Il servizio di Angelo Ruoppolo Teleacras Agrigento ( [ Ссылка ] ) del 15 ottobre 2008. Collabora con i Magistrati il super killer di Cosa nostra Gaspare Spatuzza, 44 anni, ma non è ancora inserito nel programma di protezione (per il video seleziona Alta qualità in basso a destra dello schermo).
Ecco il testo:
Lui, Gaspare Spatuzza, camminava sempre in compagnia di una mitraglietta Uzi , " perchè se mi fregano mi voglio portare appresso almeno 2 o 3 sbirri ". Così raccontava Spatuzza ai suoi amici, fin quando uno di loro lo ha tradito. Giovanni Garofalo si pente su due piedi e rivela subito: " ho un appuntamento con Gaspare Spatuzza all' Ospedale "Cervello". E' il 2 luglio del 97. Quando lui, Spatuzza, arriva, a bordo di una Citroen, non ha il tempo di usare la sua mitraglietta Uzi. I Poliziotti della Squadra mobile sono più veloci di lui, che tenta di scappare ed è ferito di striscio ad una mano. Dopo 11 anni di carcere, Gaspare Spatuzza, "U Tignusu" , il calvo, per gli amici, collabora con i magistrati. L'ex killer dell'esercito di Leoluca Bagarella parla da 4 mesi. Spatuzza si è auto accusato di almeno 40 omicidi, decine di missioni di morte. Con le armi in pugno è stato sicuro e preciso. Insieme a Salvatore Grigoli ha ucciso padre Puglisi, e Cosa nostra gli ha affidato anche il compito più difficile, uccidere l'odiato pentito Totuccio Contorno. E così, il 15 aprile del 94, Spatuzza piazza l'esplosivo a Formello, in provincia di Roma, dove Contorno si nasconde. Il pentito però cambia strada e l'attentato fallisce. Gaspare Spatuzza è stato il reggente di Brancaccio ed ancora nel 97, dentro una villetta di Ciaculli, è stato scoperto il suo arsenale, tra fucili, mitragliatori, ed anche due lancia missili, che sarebbero serviti per sfondare l'automobile blindata di Giancarlo Caselli. Lui, latitante nella stessa villetta, sfuggì alla cattura per un soffio. Ancora oggi: fin' adesso Gaspare Spatuzza non è stato inserito nel programma di protezione. Lui ha partecipato alle stragi del 93 a Roma, Firenze e Milano ed ha rivelato particolari inediti sulla strage Borsellino ma il processo sul tritolo di via D'Amelio è gia concluso in Cassazione. Ecco perchè i magistrati, soprattutto a Caltanissetta, sono diffidenti. I giudici sospettano infatti che le nuove dichiarazioni di Spatuzza, che peraltro contrastano con il racconto di Vincenzo Scarantino, nascondano l'obiettivo di ottenere la revisione dei processi.
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