Poteva diventare il punto di rottura della maggioranza. Invece il Pd aretino alla fine ce l'ha fatta, almeno per il momento: si è ricompattato ed è arrivato ad un accordo sul destino dell'area Ex Lebole. In consiglio comunale i democratici voteranno in accordo per l'adozione del piano di riqualificazione. E la giunta Fanfani riprende fiato. La riflessione interna al partito ha sottolineato la necessità di una maggiore partecipazione e condivisione nelle scelte progettuali, soprattutto se importanti come quella sull'area Lebole. Si parla infatti di ben 100 milioni di investimento.
In fase di osservazione verranno corretti e modificati molti punti, che metteranno alla prova la maggioranza, ma alcuni sono ormai fissati: la parte dell'ex spaccio, il cosiddetto "cubo", ospiterà una parte del commerciale previsto dall'area, e sarà destinato alla nuova sede di Euronics. Il progetto è quello di realizzare un punto vendita sui 2000-2500 metri quadrati dei 3900 del piano terra. In casa Butali non si è ancora deciso se la nuova sede sostituirà il punto vendita di viale Mecenate o quello di San Zeno, o entrambi.
Altro colosso interessato ad insediarsi nell'area è l'Esselunga, ma anche in questo caso non è ancora chiaro se la nuova sede sostituirà o si aggiungerà a quella di viale Mecenate. Prevista inoltre la costruzione di un albergo.
Nodo cruciale sarà quello della viabilità che dovrebbe prevedere un tunnel sotto la circonvallazione e la ferrovia, e la realizzazione di una nuova rotatoria, aspetto quest'ultimo che ha sollevato le critiche del Pdl, preoccupato inoltre per la futura conformazione dell'ampio parcheggio, per ora previsto solamente a raso e non interrato.
Il prossimo appuntamento in calendario è per il 13 maggio, con il passaggio in Commissione assetto del territorio: qui il Pd non ha la maggioranza, ma il parere della Cat non è vincolante. A metà maggio, probabilmente il 15, è previsto l'approdo del progetto in consiglio comunale. L'approvazione definitiva, ultimo passaggio prima dell'avvio dei lavori, non ci sarà prima di settembre. Ma nel frattempo il Pd dovrà superare la fase dell'analisi delle osservazioni, che vedranno una maggioranza variabile, anche in vista delle prossime elezioni nel 2016.
Servizio di Beatrice Bertozzi. Riprese di Gianni Vukaj
TSD Notizie del 18 aprile 2014
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