SCALEA - “Diritti al futuro”, dieci tappe in giro per l’Italia in cerca di “buone pratiche” per far girare informazioni, energia, speranza e per ascoltare e confrontarsi. Il tour, fortemente voluto dal garante nazionale per l’infanzia e l’adolescenza Vincenzo Spadafora, partito il 15 febbraio da L’Aquila è approdato a Scalea nei locali dell’ex Ecomuseo, dove operano le associazioni Libera e Save the Children. Nella stessa struttura è stato aperto da pochi mesi, un Punto Luce, nell’ambito della campagna “Illuminiamo il futuro”, per bambini e adolescenti dai 6 ai16 anni, con molte attività programmate: dal supporto allo studio a tanti laboratori ludico-formativi, per il contrasto alla povertà educativa. Ad attendere il Garante dell’infanzia una delegazione di giovani studenti dell’istituto comprensivo Caloprese e del liceo Metastasio di Scalea con i loro insegnanti e i dirigenti scolastici Filomena D'Amante e Saverio Ordine. Presenti anche i Commissari del comune di Scalea Salvatore Caccamo e Roberto Esposito. “Noi – ha sottolineato Spadafora - con questo tour, che si avvia ormai alla conclusione, abbiamo visto chi opera sul territorio, le centinaia di persone che ogni giorno si danno da fare, supplendo spesso ai vuoti lasciati da politiche sociali insufficienti”. Poi, riferendosi ai tanti progetti e alle innumerevoli idee sui minori che però non arrivano a conclusione, ha aggiunto: “Spesso quando si parla di minori si dimentica che sono il futuro e che su di loro non si può e non si deve risparmiare neanche in periodo di crisi”. La scuola, per il garante dell’infanzia e dell’adolescenza è una priorità del Paese, “per questo non vorrei che l'aver deciso di procedere con un disegno di legge anziché per decreto significasse che è considerato un tema meno urgente rispetto a quelli per i quali il Governo ha proceduto speditamente”.
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