Un’auto esce di strada come impazzita, urta prima il tombino di un fosso, poi una vettura che proveniva dal senso opposto, decolla e si ribalta. A bordo tre giovanissimi: due sono stati sbalzati fuori dall’abitacolo. È la sommaria ricostruzione della dinamica dell’incidente avvenuto nel primo pomeriggio di mercoledì alle porte di Confienza. Due ragazzi sono stati portati nell’ospedale di Alessandria e al San Carlo di Milano con due elisoccorsi. Per la terza persona ferita si è deciso il trasporto in ambulanza. I giovani sbalzati fuori dall’abitacolo sarebbero i più gravi, ma fortunatamente, secondo le prime informazioni pervenute, nessuno sarebbe in pericolo di vita. Sono le 14.25 quando la Panda azzurra, proveniente da Granozzo, sta per fare ingresso in paese. Alla guida una 18enne neopatentata. Con lei un ragazzo di 17 anni e una ragazza di 16 anni. La giovane alla guida, improvvisamente, perde il controllo. La vettura comincia a sbandare finché non esce di strada sulla sinistra rispetto al senso di marcia, come dimostrano le tracce lasciate sull’erba. Lì c’è un piccolo fosso. La Panda lo imbocca, finché non incontra un pozzetto in cemento, che fa fare un balzo alla vettura. Dalla direzione opposta proviene una Mercedes nera. Alla guida un 35enne: “Quando ho visto arrivarmi addosso quella macchina, ho soltanto potuto mettermi le mani sulla testa per ripararmi”, ha raccontato l’autista, rimasto illeso. La Panda urta la Mercedes e decolla sul tettuccio dell’auto nera, per poi ribaltarsi. Due dei giovani a bordo vengono sbalzati fuori nell’urto. Per la terza persona le cinture di sicurezza hanno fatto il loro dovere, mantenendola all’interno dell’abitacolo. Immediati i soccorsi. Tanta la gente del paese che, allarmata dalle sirene, è giunta sul posto per vedere cosa fosse successo. La strada è rimasta interrotta per quasi due ore. Poi, dopo che ambulanze ed elisoccorsi se ne sono andati e i carabinieri delle stazioni di Robbio e San Giorgio hanno effettuato i rilievi, si è potuto riaprire la provinciale al traffico.
