Vi propongo qui una mia recente intervista che focalizza il ruolo e il valore di questa importante opzione terapeutica. Per saperne di più [ Ссылка ]

“La nutrizione clinica è una terapia medica a tutti gli effetti. Questo è un quadro che ancora non riesce a penetrare profondamente nella tradizione medica, e non solo medica, del nostro paese. Ma oggi, con tutto quello che noi sappiamo dalla ricerca scientifica che ci perviene sia dalla ricerca di base sia da quella che è l’esperienza clinica con i pazienti delle nostre grandi istituzioni universitarie e ospedaliere, noi oggi sappiamo che nutrire un paziente in maniera adeguata, evitare il rischio di malnutrizione, o addirittura riuscire a correggerla nel suo percorso di cura, cambia la traiettoria di quel che sono gli effetti finali dell’opera del chirurgo, dell’opera del radioterapista, dell’opera dell’oncologo medico, del neurologo che si occupa di patologie neurodegenerative. Per cui non è più una cella di tutte quante queste discipline ma è una disciplina a sé stante che trasversalmente dà un contributo importante di terapia e di supporto non solo ai pazienti ma anche a tutta l’equipe che si occupa collegialmente di migliorare lo stato del paziente qualsiasi sia il suo percorso. Possiamo parlare di una patologia benigna, ahimè possiamo occuparci di quelle che possono essere le dinamiche dei pazienti affetti da neoplasie, quindi parliamo di pazienti in incremento negli ultimi anni nel nostro paese, che hanno bisogno, e avranno sempre più bisogno, di cure interdisciplinari nei prossimi anni grazie a tutto quello che si sta sviluppando nelle nuove tecnologie, nei nuovi farmaci. Ma tutto questo può essere applicato se lo stato nutrizionale del paziente viene mantenuto ottimale. Altrimenti, i pazienti non sono in grado di affrontare nuovi cicli di terapia, nuovi cicli di interessamento radioterapico, vogliamo dire, di nuove potenzialità, di radicalità della cura, e poi, non possono essere sottoposti alle grandi chirurgie. Perché oggi abbiamo la possibilità di fare degli interventi veramente impensabili alcuni anni fa grazie alle abilità che si sono sviluppate, soprattutto alla tecnologia che sta assistendo i nostri chirurghi. Tutto questo però ha bisogno di un paziente stabile, non malnutrito, che non abbia una massa muscolare alterata profondamente dal percorso della malattia e tutto questo viene fatto dal nutrizionista clinico. Quindi la nutrizione clinica è una terapia a tutti gli effetti. “

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