Il servizio di Angelo Ruoppolo ( [ Ссылка ] ) Teleacras Agrigento dell' 1 aprile 2015.
L’ex assessore Nicolò Marino replica alla notizia della citazione diretta a giudizio per diffamazione. E Catanzaro annuncia una seconda querela contro di lui.
Ecco il testo :
Lui è Nicolò Marino, ex pubblico ministero antimafia a Caltanissetta e Catania, ed ex assessore regionale all’Energia. Marino è scosso “dalla – come scrive lui – improvvisa divulgazione di informazioni in merito alla mia citazione diretta innanzi al Giudice di Pace per rispondere di diffamazione in danno dei fratelli Catanzaro, disposta dalla Procura di Palermo senza che mi sia stata notificata informazione di garanzia e neanche il rituale avviso di deposito degli atti dal Giudice di Pace”. E allora ecco perché – spiega Nicolò Marino – “ciò mi impone di intervenire a mezzo stampa, non certo per anticipare il relativo processo al quale, comunque, con le garanzie che si devono ad un qualunque cittadino, preliminari investigazioni più complete avrebbero probabilmente fornito un quadro più completo, bensì per ribadire il mio documentato pensiero, come del resto già ribadito pubblicamente e, di recente, in sede istituzionale, davanti la Commissione parlamentare di inchiesta sulla Eco - mafia. La “Catanzaro costruzioni”, come si ricava in maniera inconfutabile dai lavori della commissione da me costituita, ha beneficiato di autorizzazioni rilasciate dalla Regione Siciliana in palese e insanabile violazione di legge. La stessa “Catanzaro costruzioni” ha composto una delle Associazioni temporanee di imprese che si aggiudicarono la gara dei Termovalorizzatori. I signori Catanzaro risultano fra gli accusatori del sindaco di Siculiana, del comandante dei Vigili urbani e del capo dell' Ufficio tecnico di quella città, rei di volere gestire la loro discarica pubblica: la sentenza del competente giudice, definitiva, oltre che assolvere gli imputati dal reato di abuso loro contestato, ha accertato come la “Catanzaro costruzioni”, in palese violazione di legge, si sia appropriata di una discarica pubblica (con riferimento alla terza vasca). Ribadisco ancora che i fratelli Catanzaro hanno intrattenuto rapporti di affari con soggetti indagati in quanto ritenuti vicini a uomini di spicco di Cosa Nostra, e hanno acquistato una società di Francesco Zummo, ritenuto prestanome di Bernardo Provenzano". Punto. La “Catanzaro Costruzioni” incassa il secondo colpo da Nicolò Marino, prossimo al primo processo per diffamazione, e prepara il terreno ad un eventuale secondo scontro processuale. Infatti, a seguito delle nuove dichiarazioni rese alla stampa dall’ ex assessore regionale, la società Catanzaro annuncia : “Abbiamo ridato mandato ai nostri difensori per querelare l'ex assessore Marino affinché innanzi al Giudice si accerti la verità e ciascuno si assuma le conseguenze correlate".
Ruoppolo Teleacras - Marino - Catanzaro, secondo round
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