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Ciao, sono Tommaso Bocci e faccio parte del Gruppo Remark.
Le nostre Società si occupano con competenza da 30 anni degli aspetti che riguardano la sicurezza del lavoro, l’ambiente, la qualità e la medicina del lavoro.

In questo video esamineremo su chi grava la responsabilità in materia di rischi interferenziali in ambito di sicurezza sul lavoro. Parleremo quindi del "Documento unico per la valutazione dei rischi da interferenze".

Cosa dice il D.Lgs. 81/08 in merito, ovvero il cosiddetto Testo Unico?
Cita testualmente: "il datore di lavoro, e i dirigenti, che organizzano e dirigono le attività secondo le attribuzioni e competenze ad essi conferite, devono elaborare il documento di cui all’articolo 26, comma 3", ovvero devono elaborare il cosiddetto DUVRI.
Si può sostenere senza dubbio che sia a carico del datore di lavoro committente l'obbligo di redigere il DUVRI, a prescindere che vi siano rischi da interferenze che riguardino i dipendenti dell'appaltatore o i lavoratori autonomi presenti nell'ambiente di lavoro.

Tale obbligo viene esplicitamente rafforzato dal D.lgs 81/08 all'articolo 26, comma 1, in base al quale si intende per datore di lavoro committente colui che ha la disponibilità giuridica dei luoghi in cui si svolge l'appalto o la prestazione di lavoro autonomo.

Cosa si intende per disponibilità giuridica di un luogo di lavoro? Molto semplicemente il diritto di disporre, di utilizzare giuridicamente un determinato luogo, nel nostro caso un luogo di lavoro.

In modo evidente il legislatore ha voluto individuare con estrema chiarezza il titolare primario della responsabilità della valutazione dei rischi da interferenze in colui che ha la posizione dominante sul rischio correlato alla compresenza di più imprese nella sua unità produttiva.

Tuttavia è importante rilevare una grande differenza rispetto al DVR. Infatti se per quest'ultimo documento il datore di lavoro non può assolutamente delegare nessuno, per il DUVRI può avvalersi di una delega a terzi.

Nonostante questa concessione, tuttavia, la posizione di garanzia del datore di lavoro committente si traduce in una non trasferibilità della responsabilità del committente all'appaltatore, tanto che a livello giurisprudenziale l'omessa elaborazione del DUVRI, è oggi ritenuta un reato proprio del datore di lavoro committente, senza estensione di questo al datore di lavoro appaltatore.

In questo video abbiamo visto su chi grava la responsabilità del DUVRI e della sua redazione.

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#DUVRI #Responsabilità #GruppoRemark

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