Milano (askanews) - Da 575 a 199. Il percorso dello Spread tra i Btp italiani e i Bund tedeschi segna un nuovo record, per una volta in positivo. Il differenziale, che è stato uno delle cifre simbolo dei momenti peggiori della crisi, è sceso sotto quota 200 per la prima volta dal luglio 2011. Un dato che va di pari passo con il calo del rendimento dei Btp decennali, sceso sotto il 4%.
Lo Spread aveva cominciato a impennarsi nell'agosto del 2011, momento in cui la crisi era esplosa anche in Italia con forza dirompente, superando quota 400 - soglia ritenuta critica - nel momento in cui la Bce chiedeva all'Italia riforme immediate. Alimentato dall'incertezza sul governo presieduto da Berlusconi, il differenziale ha toccato il picco record il 9 novembre 2011, a 575 punti base, poi scesi a 462 con le dimissioni del Cavaliere e ulteriormente a 373 con il varo del decreto Salva Italia del governo Monti. In seguito altri alti e bassi, con pure momenti drammatici, ma la tendenza è stata a un costante calo dello Spread. Fino ai minimi di inizio 2014. Resta da capire quando questo dato si tradurrà effettivamente in segnali concreti di uscita dalla crisi.
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