Smantellata una fitta rete di spaccio attiva in Riviera e nelle province limitrofe, con propagini nelle Marche e in Abruzzo. Ben 11 gli arrestati, 35 le persone denunciate, 200 gli assuntori di stupefacente coinvolti. I Carabinieri di Riccione hanno sequestrato 180 grammi di cocaina, 60 di eroina, 5 grammi di hashish e 5 di marijuana. Sequestrati inoltre 120mila euro in contanti ritenuti provento dell'attività di spaccio. Nella notte tra giovedì e venerdì i militari della stazione di Riccione hanno chiuso il cerchio su un'indagine che andava avanti dal 2013. L'attività di spaccio riguardava tutto il litorale romagnolo con diramazioni in provincia di Forlì-Cesena, le Marche e Pescara. Gli arrestati sono due italiani e due albanesi, più un altro soggetto trovato in flagranza di reato: addosso aveva 60 grammi di eroina, 5 grammi di hashish, 5 di marijuana e del metadone. Sono 4 invece gli obblighi di dimora a carico di altrettante persone. Le indagini erano partite nel 2013 con l'osservazione di un negozio di sigarette elettroniche in viale Ceccarini a Riccione dove si svolgeva attività di spaccio. Il titolare 48enne che gestiva l'attività, era stato arrestato all'epoca e gli erano stati sequestrati 100 grammi di cocaina, in suo possesso in quel momento. Al suo posto era subentrato un 52enne di Pescara che faceva da corriere. Riforniva in particolare i 4 arrestati la notte scorsa (italiani ed albanesi) che, in seguito, spacciavano su tutta la riviera, compresi locali e discoteche. L'operazione "Drug Coast" è stata curata dai Carabinieri di Riccione in collaborazione con i colleghi della stazione di Misano che avevano avviato le indagini nel 2013, utilizzando i "metodi di una volta": pedinamenti ed appostamenti. I clienti del vasto giro di spaccio erano delle più diverse estrazioni sociali e di età varia.
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