Scuola, frustrazione di un preside: "Classi vuote risultato ovvio con Covid"
In un'elementare di Torino tutti in dad: "Dopo due anni siamo ancora a questo punto"
(Torino). "È successo quello che ci aspettavamo: visto l'aumento progressivo dei casi il Covid dilaga anche all'interno della scuola e le classi vuote sono il risultato. Era ovvio, tant'è che ero tra i firmatari per non riaprire a gennaio - così Fabio Falvo, preside dell'elementare Carducci di Torino, dove gli studenti sono tornati in dad - Sorrido amaramente, mi viene da chiedermi quali erano i miei vecchi compiti, adesso c'è una quotidianità completamente diversa. Noi siamo stati finanziati a livello europeo per le lavagne elettroniche, ma io non ho il tempo di occuparmene perché l'emergenza sta captando tutte le forze. Una soluzione sarebbe quella di chiudere le scuole fino alla fine del picco. Speravo di non essere più a questo punto perché la fatica è enorme, sto notando tanta rabbia, nervosismo". (Sara Iacomussi/alanews)
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è successo quello che ci aspettavamo cioè che da dall'inizio della ripresa della scuola visto l'aumento progressivo dei casi sta dilagando all'interno della scuola e e questo è il risultato Cioè è una cosa ovvia ce l'aspettavamo Tanto più che io sono tra i 2200 firmatari che della petizione che abbiamo fatto al Ministero per non riaprire almeno due settimane di gennaio per dare il tempo alle scuole soprattutto di organizzarsi da un punto di vista Amministrativo Per la questione relativa al personale che adesso Paradossalmente non è più un problema semplicemente perché non avendo classi in presenza non ci poniamo il problema delle sostituzioni in realtà sorride amaramente mi vieni a chiedere qual era Qual erano i miei compiti cioè adesso c'è una quotidianità che è gestita solo e soltanto su quello le faccio un esempio per farle capire ad ottobre siamo stati finanziati come scuola per fondi europei per comprare i monitor interattivi multimediali dal finanziamento di quei pon ad oggi gli atti amministrativi soggiacenti alla realizzazione di questo può non si limita alla pubblicazione della del finanziamento che io non riesco non ho il tempo di fare tutta l'attività negoziale connessa perché l'emergenza sanitaria sta captando l'attenzione e comunque le forze sono mie a livello organizzativo ma anche del personale quale sarebbe una soluzione ma in questo momento Secondo me una soluzione sarebbe quella di chiudere un attimo le scuole e aspettare che piccoli andata di rete cresca E poi diciamocelo chiaro è inutile che si stringe il cerchio intorno alla scuola con regole afflittive quando in realtà il problema è anche del nostro comportamento di fuori della scuola cioè se io comunque mio figlio continua a mandarlo a fare attività sportive vanno ai pigiama party dei compagni Insomma situazioni estemporanee che per carità fanno parte della nostra quotidianità è come dire cercano di far recuperare anche quella mancanza di socialità della degli anni precedenti ma siccome non governabile quello non si può pensare che poi all'interno della scuola sia tutto governabile perché ci sono queste variabili che noi non possiamo né prevedere ne e gestire che comunque si riflettono sulla scuola Speravo di non essere di nuovo questo punto perché la fatica enorme proprio enorme ho proprio dato una comunicazione alle famiglie ieri che la cosa che sto notando è veramente la rabbia il disincanto il nervosismo tutti scattano facilmente rispondono male e anche in contesti di conferenze di servizio sembra che esca fuori di noi si aggrediscono gli altri perché la stanchezza e tanta veramente tanto
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