[ Ссылка ] del 29/07/24 riprese GoPro H11 e 9, S24U.
Prima della fine delle ferie di luglio, volevo fare un giro partendo dal fondo valle (Fiera/Transacqua) che fosse quasi completamente nuovo per me. Avevo già fatto più volte l'anello della valle Cismon in entrambi i sensi, la val Canali, il Vederna e la val Noana ma non ero mai giunto alla malga Fossetta appollaiata sopra il passo Cereda. A guardarlo sembra un percorso abbastanza tranquillo e invece si è rivelato molto più vario e interessante del previsto ma anche ostico in più punti tanto da obbligarmi a scendere di sella sia in salita su single trail da capre con molti ostacoli e perfino in un punto su single track in discesa (mi succede raramente), dopo un un'antenna/ripetitore, a causa dell'estrema pendenza su fondo smosso incoerente nonché esposto, fortunatamente questi tratti erano abbastanza brevi anche se impegnativi. C'è anche un po' troppo asfalto per i miei gusti, sia in salita che in discesa, evidentemente non era possibile collegare le varie forestali e single trail senza ricorrere all'asfalto. L'ambiente è molto vario, si passa dai paesi di fondo valle ai prati di alta montagna, dai fitti boschi di conifere a quelli di latifoglie, faggete soprattutto, dalle malghe a ville tirate a lustro a fianco di vecchie casupole in pietra, comodo asfalto, forestale ghiaiosa, single track con vari gradi di difficoltà. Solo quest'ultimi ripagano ampiamente i pochi aspetti negativi, lo sforzo notevole necessario a percorrerlo, l'attenzione continua in certi frangenti necessaria per evitare guai. Essendo la mia prima volta, molti paesaggi mi hanno sorpreso favorevolmente, mi sono affaticato parecchio perché venendo da tre percorsi in cui si saliva ininterrottamente per km e poi tutta discesa, qui si cambiava ritmo spesso aumentando lo stress al pedalatore e alla batteria che è rimasta con l'ultima tacca. Bellissimi e indimenticabili i single trail. Percorso da rifare ma depurato di alcuni passaggi evitabili, a mio modo di vedere, un percorso di mtb può essere impegnativo o anche difficoltoso ma comunque divertente e soprattutto non inutilmente rischioso (pur ammettendo che il rischio 0 non esiste e un po' di adrenalina ci vuole ed è necessaria).

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