Un virus dal nome esotico, che viaggia attraverso la circolazione sanguigna fino a raggiungere il cervello e il midollo spinale, provocando un'infiammazione che può dare sintomi neurologici gravi e potenzialmente fatali. Torna la psicosi zanzare in .Il problema è legato al virus del Nilo Occidentale (West Nile Virus), un arbovirus di origine africana che solo accidentalmente può infettare l'uomo, ma che da qualche anno colpisce in , soprattutto nell'area della Pianura Padana. Il Virus del Nilo Occidentale ha avuto origine "in Africa molti anni fa, ma poi si è diffuso in tutto il mondo ed oggi è arrivato ad interessare anche Australia, Asia, Europa e Nord America - continua Rezza - L'infezione è stata diagnosticata per la prima volta negli Stati Uniti nel 1999. Il virus si trasmette solo direttamente, attraverso le zanzare, ma non da cavallo a cavallo o da cavallo a uomo".In generale in l'area più colpita è quella della Pianura Padana, con Emilia, Veneto e anche una zona della Sardegna occidentale. (Continua dopo la foto) Fra i casi sintomatici, circa il 20% presenta sintomi leggeri: febbre, mal di testa, nausea, vomito, linfonodi ingrossati, sfoghi cutanei. Questi sintomi possono durare pochi giorni, in rari casi qualche settimana, e possono variare molto a seconda dell’età della persona. Nei bambini è più frequente una febbre leggera, nei giovani la sintomatologia è caratterizzata da febbre mediamente alta, arrossamento degli occhi, mal di testa e dolori muscolari. Negli anziani e nelle persone debilitate, invece, la sintomatologia può essere più grave. (Continua dopo la foto) I sintomi più gravi si presentano in media in meno dell’1% delle persone infette (1 persona su 150), comprendono febbre alta, forti mal di testa, debolezza muscolare, disorientamento, tremori, disturbi alla vista, torpore, convulsioni, fino alla paralisi e al coma. Alcuni effetti neurologici possono essere permanenti. Nei casi più gravi (circa 1 su mille) il virus può causare un’encefalite letale.Le evidenze scientifiche nazionali ed internazionali hanno dimostrato l’efficacia dei piani di sorveglianza sistematica delle catture di zanzare. (Continua dopo la foto) [ Vettrici e di sorveglianza attiva degli uccelli selvatici per fornire informazioni precoci sulla circolazione del West Nile Virus. Dato che si tratta di un’infezione virale, il virus West Nile non ha una cura. Tuttavia si possono assumere antidolorifici da banco, per alleviare i sintomi del virus come dolori muscolari e mal di testa. Se si verificano invece alcuni dei sintomi gravi sopraelencati, il medico può somministrare liquidi e farmaci per via endovenosa per ridurre il rischio di infezioni.Attualmente sono in corso ricerche sulla terapia con interferone per il West Nile virus, la quale sarebbe finalizzata all'utilizzo di sostanze prodotte dal proprio sistema immunitario per il trattamento dell'encefalite nelle persone infette dal virus del Nilo occidentale. Ti potrebbe interessare: [HashTag
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