La seconda generazione del Suv giapponese, si propone con look super moderno migliorando efficienza e sostenibilità
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Al suo primo anno da protagonista, la seconda generazione Toyota C-HR fa trasparire quanto di buono ha fatto per ecologia ed efficienza la divisione europea della Casa giapponese, che ne ha curato lo sviluppo.
Dietro a un design molto personale, con linee nette da Suv coupé super-moderno, ci sono una produzione snellita in ottica green, specialmente per la verniciatura e l’ampio uso di materiali riciclati o animal-free: su 100 parti, inclusi i rivestimenti di sedile e volante.
E poi, i rinnovati powertrain ibridi, più efficienti: 1.8 e 2.0 Full, con il secondo che può anche sposare la trazione integrale e, volendo, una variante Plug-in per maggiori percorrenze a 0 emissioni.
Dal vivo: stile e dotazioni
Nel dettaglio estetico di superfici a tratti spigolose e movimentate, ma con maniglie “a filo”, spiccano oltre allo spoiler la fanaleria a led, del frontale Hammerhead e del posteriore, privo di cornice e con proiezione del nome modello, ma soprattutto le proporzioni, nei 4,36 metri d’ingombro: l’ampia carreggiata cresce di 35 mm al contrario dello sbalzo anteriore, che cala, di 25 mm.
In abitacolo, arioso e dai materiali solidi, il design è “ad ala” con cruscotto orizzontale e senso di avvolgimento. Debutta l’illuminazione ambientale a 64 colori, mutevole secondo i momenti della giornata, oltre che sincronizzata con climatizzazione e avvisi di sicurezza.
Per un driver aziendale in viaggio, utile l’head-up display che integra lo strumento, da 12,3’’ personalizzabile nella grafica. Mentre per chiunque, sono pratici i piani e vani portaoggetti, oltre che i punti di ricarica dispositivi, Usb e anche wireless.
Nel baule, dotato di vari ganci e protezione fondo, ci sono 364 litri, prima di abbattere gli schienali. Apprezzabile il tetto panoramico di serie con allestimento Lounge e Lounge Premiere. Tra le nuove funzioni il Welcome Scenario, con illuminazione, regolazioni e settaggi grafici personalizzabili: pronti secondo i propri gusti appena si apre la portiera.
In tema di connettività, l’app My Toyota include comode funzioni remote come Digital Key (opzionale con l’Advanced Tech Pack) e climatizzazione, mentre l’Infotainment Smart Connect con assistente vocale, dai menù molto semplici, si collega wireless ad Apple e Android, su touchscreen 12,3’’ a sbalzo. Cura anche la qualità dell’aria, Toyota C-HR, con un sistema purificatore a micro-particelle d’acqua.
Tecnica e prestazioni di guida C-HR
La quinta generazione dei motori ibridi Toyota, a gestione elettronica giapponese e installata su pianale TNGA irrigidito, migliorato anche nelle sospensioni indipendenti, avvicina gli ambiziosi obiettivi della Casa nella riduzione emissioni.
Nel nostro caso, sotto il cofano il quattro cilindri 2.0 con 152 Cv che combinati all’elettrico (da 83 kW di picco) diventano 197. La risposta del drive-by-wire, sotto il piede destro, è resa più diretta secondo gusti europei e con funzione adattiva, in base alla pendenza, mentre l’abbinamento al cambio eCvt vede la rotazione media autostradale ridotta: anche di 500 giri, migliorando l’acustica. La nuova batteria agli ioni di litio, sotto il sedile posteriore, è alleggerita e più potente: da 4,08 Ah. Aggiornati e ridimensionati i dischi freno, con nuove pinze a doppio pistoncino e freno di stazionamento ad azionamento elettrico.
Lato sicurezza, il pacchetto T-Mate include funzioni assistenza guida di ultima generazione. Nelle manovre, con tanto di parcheggio automatico semi-autonomo (anche da telefonino) ma soprattutto in prevenzione incidenti: con Pre-Collision System, Proactive Assist e mantenimento di corsia.
Molti gli avvisi e gli eventuali interventi sulla frenata, con un Cruise adattivo abbinato alla lettura segnali che controlla anche l’uso del volante, prevenendo sorpassi da lato sbagliato.
Tra i pregi alla guida di Toyota C-HR, sempre molto agevole e poco impegnativa qualunque si usi dei 3+1 (personalizzabile) driving mode, il relax concesso al driver e la tonica reattività su ogni fondo, nonostante gli oltre 15 cm da terra.
Non è una velocista, con uno 0-100 in 8 secondi, ma pesa poco e parlando di consumi, primeggia: nella nostra prova varia e estesa, con pieno carico famigliare a bordo e talvolta la fretta di appuntamenti lavorativi, la media è stata sempre prossima ai 5 l/100 km, coerente al Wltp combinato dichiarato, di 4,8.
Sul mercato e in flotta
Su listino prezzi e configuratore online di Toyota Italia a partire da 34.700 euro (in versione 1.8 Fwd Active Eco), con quattro allestimenti diversi, la Toyota C-HR se la gioca con le rivali forte della motorizzazione ibrida varia, molto efficiente e affidabile, oltre che di uno stile singolare.
Suv personale e personalizzabile quindi, ma di approccio facile, privo di sorprese. Salvo gli ottimi consumi, sia in versione HEV sia con la PHEV, ricaricabile, e poi la sempre ottima garanzia della Casa.
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