[ Ссылка ] - Napoli - C’è l’appello di Gianni Lettieri agli elettori del Pd a sostenerlo nell’eventuale ballottaggio contro de Magistris, lanciato dalle colonne del Mattino. E la capolista di Forza Italia al Comune, Mara Carfagna, che in un’intervista a Repubblica Napoli parla di possibile patto con i dem, per battere il sindaco uscente.
Prove tecniche di inciucio, che fanno storcere il naso a più d’un elettore del Partito Democratico. Dal Pd nessuna reazione. Anche perché aprire a Lettieri sarebbe un’ammissione di debolezza per la candidatura di Valeria Valente.
Dell’intesa, però, si vocifera da tempo. A commentare l’ipotesi sono gli altri candidati a sindaco. Quello dell’imprenditore “è un appello legittimo ma credo che tantissimi elettori del Pd – afferma de Magistris – non si riconoscono in Gianni Lettieri che non è persona che ama Napoli ed è un prenditore andato avanti solo per i rapporti con la politica: prima con Berlusconi e poi con Renzi”.
Marcello Taglialatela vede sullo sfondo l’ombra di Renzi a benedire le larghe intese: “Valente è l’originale mentre Lettieri una fotocopia e normalmente le persone scelgono l’originale”.
E il pentastellato Matteo Brambilla scrive su Facebook: “Forza Italia (in teoria il centrodestra) che supporta Lettieri ha iniziato il corteggiamento del Pd (in teoria il centrosinistra) abbracciato a sua volta dall’Ala di Verdini (nelle cui fila è candidato il figlio di un presunto boss) giunto a Napoli per sostenere Valeria Valente. Non serve aggiungere altro. Non serve – aggiunge – un’alleanza fra Pd e Forza Italia perché fra Valente e Lettieri c’è un’assoluta identità, come dimostra il poltronismo della stessa Valente che da deputata non si dimette, così come la collega Mara Carfagna. Il M5S non fa trattative, non stringe accordi elettorali con nessuno, neanche al ballottaggio (con buona pace di De Magistris). Il nostro progetto è supportato da una lista unica e da un programma costruito nel tempo con il contributo di tanti cittadini”.
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(23.05.16)
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