Si è accorta di qualcosa di anomalo allo sportello del bancomat e così la direttrice della filiale Unicredit di Marina di Ravenna ha avvisato i carabinieri. Le telecamere posizionate verso la postazione esterna della banca che eroga il denaro erano state oscurate e la responsabile ha chiamato il tecnico per ripulire la telecamera ma anche il 112 visto che si trattava di una manomissione volontaria. I carabinieri a quel punto si sono accorti che la fessura dalla quale escono le banconote era stata manomessa con la cosiddetta tecnica della marmotta, per fare esplodere l’interstizio che eroga il denaro, e a quel punto gli uomini dell’Arma hanno richiesto l’intervento degli artificieri da Bologna per verificare l’eventuale presenza di materiale esplosivo nella fessura. Dopo un’attenta ispezione del personale specializzato nel riconoscere e trattare il materiale esplosivo, carabinieri e personale della banca sono stati tranquillizzati sull’assenza di pericoli. Sembra che si sia trattato di un tentativo di furto, probabilmente messo in atto durante il fine settimana quando l’istituto di credito era chiuso al pubblico. Rientrata la preoccupazione i militari hanno proseguito le verifiche anche all’interno dell’istituto per fare comunque luce sull’episodio e risalire agli autori della manomissione di telecamere e sportello.
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