Roma, (askanews) - "Ci siamo trovati di fronte a una forte pressione sia da parte del governo che della maggioranza su quando calendarizzare la votazione. Noi proponevamo di farlo a settembre per avere il tempo materiale di valutare dei profili, ma sembra che non interessi più a nessuno: si deve per forza votare il 4 agosto il nuovo cda Rai con la legge Gasparri. Sembra di stare in un film di fantascienza". Così Alberto Airola, senatore M5s componente della Vigilanza Rai, ha commentato la decisione della maggioranza di accelerare in Vigilanza Rai per il rinnovo del cda di viale Mazzini, con la legge Gasparri, osservando come la decisione presa dall'ufficio di presidenza sia passata con i voti della maggioranza e di Forza Italia.
La maggioranza, ha proseguito, ha motivato l'accelerazione dicendo che "l'azionista ha chiesto di farlo e quindi bisogna farlo. Ma l'azionista lo sapeva da maggio. Mi sembra che ridursi agli ultimi tre giorni sia la dimostrazione che si prendono decisioni su un altro livello che non è quello istituzionale e parlamentare. Sono accordi che evidentemente Renzi ha fatto".
Quanto alla posizione dei Cinque Stelle, e alla possibilità di procedere a una consultazione online degli iscritti per individuare il candidato al cda, ha detto: "Non abbiamo molto tempo, la decisione è un blocco per tutte le procedure di trasparenza, di condivisione e di valutazione dei candidati. Si tratterebbe di raccogliere lunedì in quattro e quattro otto le candidature, vedere le disponibilità. Noi presumo che daremo comunque un nome visto che abbiamo 5 voti in vigilanza".
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