12PORTE - 19 ottobre 2023: Aumenta di poco il numero degli immigrati in Italia, mentre continua ad essere negativo il saldo complessivo tra italiani che migrano all’estero e stranieri che migrano in Italia: a fronte di più di 5milioni800mila italiani nel mondo, sono poco più di 5milioni gli stranieri in Italia, numero che da circa dieci anni rimane sostanzialmente stabile. Ma dietro a ognuno di questi numeri, ci sono volti e storie.
Una prima riflessione sull’andamento recente del fenomeno ha avuto luogo con la presentazione dell’annuale Rapporto Immigrazione, curato ogni anno da Caritas e Migrantes, che - per un tema che attraversa in realtà molti aspetti della vita pastorale - hanno collaborato con numerosi uffici nazionali della CEI. Saldo positivo invece, ma anche qui in linea con una tendenza radicata, per quanto riguarda l’Emilia-Romagna, dove a fronte di 242mila emiliano-romagnoli residenti all’estero sono quasi 550mila gli stranieri residenti, quasi l’11% del totale. La regione viene al terzo posto dopo Lombardia e Lazio, seguita da Veneto e Piemonte.
Riguardo i paesi di provenienza, guardando solo alle 10 nazionalità più rappresentate, ci sono delle conferme e delle novità: la conferma è la Romania che da sola copre quasi un quinto di tutti gli immigrati, risultando la prima provenienza, seguita, ma con notevole stacco da Marocco e Albania. Escono invece dalle prime dieci, nazionalità africane come Tunisia, Senegal e Nigeria, così come sono in calo storiche presenze asiatiche come Cina e Filippine, mentre crescono gli arrivi da Bangladesh e Pakistan. In realtà questi numeri dovrebbero preoccuparci, perché dicono che il nostro ha smesso di essere un paese appetibile: anche molti degli immigrati una volta realizzati i primi obiettivi di vita se ne vanno verso altre destinazioni.
Anche il numero di bambini stranieri nati in Italia segna un calo di oltre il 10%. L’Emilia-Romagna si conferma la seconda regione dopo la Lombardia con il numero più alto di alunni stranieri nelle scuole: in realtà però il 65% di questi bambini è nato in Italia e parla italiano con inflessione regionale. In ambito sanitario, il numero dei cittadini stranieri che accedono ai ricoveri ospedalieri è il 6,4% del totale, dunque un numero molto contenuto: è da notare che le patologie raccontano soprattutto di condizioni di vita e di lavoro molto precarie, come Malattie dell’apparato respiratorio, cardiocircolatorio, digerente e osteoarticolare. Sempre in questo ambito è significativo rilevare che in un sistema sanitario in forte affanno per mancanza di personale medico e paramedico, sono presenti in Italia 77500 professionisti sanitari stranieri, tra medici, infermieri e altre professioni che non riescono ad accedere al Servizio Sanitario: oltre il 30% torna al proprio paese o emigra per altre destinazioni.
Sono solo alcune delle prime riflessioni che emergono dalla lettura del rapporto che prende anche in considerazione la superficialità della comunicazione giornalistica sempre più schiacciata sulla emozionalità e sul linguaggio emergenziale.
Ещё видео!