Ai microfoni di Fanpage.it l'Assessore al lavoro ed alla formazione della Regione Campania Severino Nappi.
"Garanzia Giovani", il programma nazionale che consente di rilanciare l'occupazione dei giovani senza un lavoro, vede iscritti in Campania 54.000 giovani. Ad un anno circa dall'avvio del programma l'Assessore dichiara: "stiamo investendo molto su "Garanzia Giovani", l'obiettivo, ambizioso e importantissimo, è quello di dare un'opportunità a tutti i ragazzi in un momento difficile, che è quello di trovare un'occupazione, attraverso strumenti moderni, finanziamenti che riguardano le imprese, tirocini, formazione finalizzata all'assunzione. Con dei numeri che crescono: da 54.000 giovani siamo già arrivati a 62.000 nell'ultimo mese e abbiamo già 7.500 ragazzi che lavorano e oltre 10.000 tironici autorizzati".
L'Assessore Nappi si pronuncia anche sul Governo Renzi e sul Jobs Act, in merito alle modifiche della normativa sul licenziamento: "Secondo me questo contratto di crescente non è che ha molto, immaginare che un contratto più vantaggioso di per sè crei occupazione sicuramente non è la strada che ci porterà particolarmente lontano", "noi abbiamo bisogno di politiche industriali, di un Paese che si confronti con l'Europa e che finanzi massicciamente investimenti come è accaduto in America negli ultimi 2 anni con risultati positivi".
Sul punto recente della nuova misura a favore delle imprese che affidano le proprie consulenze ai giovani professionisti under 41, l'Assessore dichiara che "in un Paese in cui nessuno ha mai fatto niente per i giovani professionisti e quindi ho pensato fosse doveroso mettere in campo uno strumento per dire alle imprese che se si rivolgono ad un giovane professionista possono avere finanziamenti, entro le misure consentite dall'Europa, ossia fino al 50%, oltre l'IVA della prestazione professionale".
In chiusura l'Assessore dichiara: "siamo passati dalla terra della formazione per veline alla programmazione delle politiche del lavoro. Questo è il grande lavoro di questi anni, siamo oggi seri e credibili, abbiamo strumenti che non avevamo prima, misure e strumenti moderni che devono tradursi in servizi alle persone". "Vogliamo lanciare un grande piano per la formazione perché i giovani non devono immaginare di essere soli".
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