La ferrovia Bologna-Verona è una linea ferroviaria italiana di proprietà statale che collega Verona a Bologna. È considerata un importante asse della rete ferroviaria italiana, in quanto unisce la ferrovia del Brennero alla Firenze-Bologna e quindi a Roma.
Il servizio regionale è gestito da Trenitalia per le relazioni da Bologna a Verona e da Trenitalia Tper per le relazioni limitate al tratto emiliano (Poggio Rusco-Bologna).
Per quanto riguarda la lunga percorrenza la linea è percorsa dai treni Frecciarossa e InterCity di Trenitalia, dagli Italo di NTV e dagli EuroCity della joint venture DB-ÖBB-Trenord.
Il traffico merci è invece gestito da diverse società.
Il 7 gennaio 2005 avvenne un grave incidente ferroviario al punto di incrocio Bolognina, presso Crevalcore, in cui un treno passeggeri e un treno merci, a causa del mancato rispetto delle segnalazioni da parte dei conducenti del treno passeggeri, si scontrarono frontalmente provocando 17 vittime. A seguito della tragedia, la tabella di marcia dei lavori di raddoppio fu accelerata. Il 7 ottobre fu la volta del tronco Tavernelle Emilia-Persiceto Nord, mentre il tratto fino a Crevalcore fu aperto il 31 ottobre 2006. Il resto del tracciato è stato completato tra il 2007 e il 2008. San Felice sul Panaro fu raggiunta dal doppio binario il 31 marzo 2007, mentre il tronco Poggio Rusco-San Felice è stato aperto il 26 ottobre 2008.
Partendo dalla stazione di Verona Porta Nuova, dove s'incrocia con la linea proveniente da Innsbruck e con la Milano-Venezia, la ferrovia percorre il doppio binario che la porta al Bivio/P.C. Santa Lucia. Presso questa località di servizio si incrociano diverse linee.
Dopo il Bivio Santa Lucia la ferrovia percorre un lungo rettilineo che porta alla cittadina veronese d'Isola della Scala. Lungo questo tratto si trovano la stazione di Buttapietra e la vecchia fermata di Verona Ca di David. Quest'ultima non è attiva per il servizio viaggiatori dall'apertura del nuovo raddoppio ed è stata tramutata in Posto di Comunicazione.
Presso la stazione di Isola della Scala avveniva l'incrocio con la ferrovia Verona-Rovigo.
La ferrovia, quindi, prosegue verso i centri di Nogara, dove avviene l'intersezione con la Mantova – Monselice, di Ostiglia e di Poggio Rusco.
La stazione di Ostiglia, dalla quale un tempo si diramava la ferrovia per Legnago e Treviso e che fino al 1933 consentiva l'interscambio con la tranvia Brescia-Mantova-Ostiglia, è stata sostituita da una nuova fermata, mentre quella di Revere è stata disattivata. Revere Scalo e il vecchio tracciato tra quest'impianto e la stazione di Poggio Rusco rimangono attivi in regime di raccordo.
Presso Poggio Rusco avviene l'interscambio con la linea ferroviaria regionale Suzzara-Ferrara.
La linea prosegue per San Felice sul Panaro, effettuando una curva per servire la cittadina di Mirandola, servita da un'apposita fermata presso cui negli anni 1904-1927 avveniva l'interscambio con la tranvia di Mirandola, quindi s'immette nel rettilineo che porta alla stazione di Crevalcore. In questo tratto si trovano la fermata di Camposanto, presso il ponte sul Panaro, e la vecchia stazione di Bolognina, dismessa definitivamente con l'apertura del nuovo raddoppio. A Crevalcore avveniva l'incrocio con la dismessa ferrovia Ferrara-Modena gestita dalla Società Veneta.
Dopo Crevalcore la ferrovia piega decisamente verso sud-est su un percorso parallelo a quello della ex strada statale 568 di Crevalcore passando per San Giovanni in Persiceto e Tavernelle d'Emilia. Presso la vecchia stazione di San Giovanni in Persiceto si diramava fino alla seconda guerra mondiale un raccordo della Modena – Ferrara diretto a Decima; dopo l'apertura del raddoppio l'impianto è stato tramutato in semplice fermata, mentre più a nord è stato aperto un Posto di comunicazione denominato P.C. Persiceto Nord, con compiti analoghi a quelli di Verona Ca' di David e di Ostiglia Nord.
Poco prima di giungere a Tavernelle, il cui impianto negli ultimi anni è stato tramutato in posto di movimento, il nuovo tracciato passa sopra un viadotto sul quale è posta la nuova fermata di Osteria Nuova. Dopo il posto di movimento di Tavernelle, il percorso prosegue in rettifilo verso la stazione di Santa Viola. Lungo questo tratto, presso il Bivio Tavernelle, è presente la diramazione verso la linea di cintura di Bologna. Quest'ultima linea ferroviaria sovrappassava la Verona-Bologna all'altezza dell'abitato di Calderara: più a nord di questo sovrappasso, è presente la fermata di Calderara-Bargellino, attiva dal 15 settembre 2008.
Da Santa Viola la ferrovia si affianca alle linee provenienti da Pistoia (la ferrovia Porrettana) e da Milano (la storica linea, detta Tradizionale, per giungere presso la stazione di Bologna Centrale, dove avvengono le interconnessioni con le linee per Firenze, per Ancona e per Padova.
BUONA VISIONE!
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