#PiazzaFontana #Milano
Roma 9 dic. (askanews) - A 50 anni dall'attentato alla Banca Nazionale dell'Agricoltura di Milano, l'11 dicembre alle 21.50 il canale tv History manda in onda il documentario "La strage di piazza Fontana". Si tratta del tentativo di ricostruire quella intricata, tragica vicenda, grazie anche ad un accesso esclusivo ai documenti dell'Archivio di Stato di Perugia e alle interviste ai protagonisti di quegli anni, ai familiari delle vittime e agli studiosi.
Lo speciale ricostruisce la strage che ha sconvolto la storia italiana, segnando l'inizio della "strategia della tensione" e che fu il più grave atto terroristico mai compiuto fino a quel momento in Italia: 17 morti, 88 feriti. Nel corso degli anni e dei processi sul banco degli imputati sono finiti il terrorismo nero, i servizi segreti e diversi esponenti politici dell'epoca. Una sentenza della Corte di Cassazione del 2005 afferma che l'attentato è stato organizzato da "un gruppo eversivo costituito a Padova nell'alveo di Ordine Nuovo" e "capitanato da Franco Freda e Giovanni Ventura", i quali non sono però condannabili perché giudicati assolti definitivamente in un precedente procedimento giudiziario relativo a Piazza Fontana.
Il documentario di History dà voce a molte persone, da Roberto Gargamelli, anarchico indagato per la strage e poi assolto, a Martino Siciliano, all'epoca militante del movimento di estrema destra Ordine Nuovo, dallo storico Mirco Dondi alla giornalista Benedetta Tobagi, dalle figlie di Giuseppe Pinelli, Claudia e Silvia, ai magistrati Ugo Paolillo e Guido Salvini. II documenti conservati presso l'Archivio di Stato di Perugia, analizzati e commentati dal giornalista Davide Vecchi, confermano le ipotesi sui depistaggi e sul coinvolgimento di parte dei servizi segreti collusi con l'estremismo di destra.
Ещё видео!