L’ultimo sopralluogo era avvenuto in piena estate durante una commissione del comune di Torino insieme alla Circoscrizione e alle associazioni del territorio. A distanza di mesi si ritorna all’interno di quello che era il capolinea della ferrovia Torino-Ceres, chiusa nel 2020.
Qualche segno di degrado
Tra i binari resistono al freddo odierno gli arbusti spontanei che hanno completamente invaso il sedime ferroviario. All’interno di quelli che erano i locali della stazione c’è qualche segno di occupazione. Un taglia unghie, una lametta da barba, delle calze in terra, fazzoletti, un biglietto della Gtt e anche un condom. Nel sottopasso uno zaino abbandonato a terra, il cartello della biglietteria automatica staccato dalla parete e un po’ di sporcizia.
Il grande lavoro delle associazioni
Ma, nonostante questo, la maggior parte degli spazi restano ben tenuti, grazie anche a chi in questi mesi ha fatto sì che l’abbandono non lasciasse spazio al degrado. Si tratta del tavolo della Associazioni di Borgo Vittoria, una rete di 26 realtà del quartiere che attraverso incontri in stretta sinergia hanno deciso di lavorare per far sì che l’ex ferrovia potesse diventare una casa per accogliere le realtà associative.
Maggiori informazioni su www.torinoggi.it
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