La camelia sasanqua, regina fiorita del giardino invernale, arriva da molto lontano e ha una storia molto affascinante. Originaria del paese del Sol Levante, si narra che sia arrivata in Occidente nel XVI secolo grazie ai rapporti commerciali del Regno Unito e della sua Compagnia delle Indie.
Della storia della Camelia sinensis condivide la calda accoglienza che le fu riservata dalle classi più abbienti europee – soprattutto inglesi – che la coltivavano in serre speciale chiamate “Camellia Houses”, motivo di orgoglio e vanto in società.
Infatti giunse da noi in Italia, sulle rive dei nostri laghi del Nord (il Lago Maggiore ed il Lago di Lugano per esempio) meta delle vacanze della nobiltà e della borghesia inglese.
DOVE COLLOCARE LA CAMELIA SASANQUA
Può essere coltivata sia in vaso che in giardino grazie alla sua notevole resistenza alle temperature rigide. Predilige zone semi-ombreggiate e soleggiate. Le posizioni in piena luce sono più indicate per le piante che abbiano già sviluppato un significativo apparato radicale. Messa a dimora in giardino ci donerà una splendida fioritura da novembre e marzo quando, la maggioranza delle piante, è in riposo.
TERRICCIO E IRRIGAZIONE DELLA CAMELIA SASANQUA
Se messa a dimora non necessita di frequenti irrigazioni e basterà l’acqua piovana poiché teme molto i ristagni idrici. Se coltivata in vaso è assolutamente necessario prediligere acqua non calcarea (come l’acqua piovana che potete raccogliere con vasi e contenitori direttamente sul balcone). Badate bene a svuotare sempre il sottovaso dall’acqua in eccesso.
Tenete in considerazione che la Camelia sasanqua può crescere fino ai 3 metri d’altezza circa.
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