di Matteo Calì - Altri quattro arresti per l'omicidio di Duccio Dini, il 29enne che, in sella al suo scooter, fu travolto e ucciso, il 10 giugno scorso, in via Canova a Firenze, durante un inseguimento tra alcune famiglie rom.
I carabinieri, stamani all'alba, hanno eseguito una misura di custodia cautelare in carcere nei confronti di quattro uomini di etnia rom, che hanno partecipato folle inseguimento.
Si tratta di altri due dei conducenti dei veicoli coinvolti, con i rispettivi passeggeri. I carabinieri hanno ricostruito i fatti grazie alle testimonianze e alle immagini di videosorveglianza che hanno ripreso l’inseguimento.
Tutto sarebbe nato da una lite in famiglia al campo rom del Poderaccio, con un vero e proprio regolamento di conti organizzato dai sei arrestati nei confronti di un 43enne macedone.
Il folle inseguimento è iniziato nel parcheggio del supermercato “Esselunga” di via Canova e proseguito fino in fondo alla strada con il tragico omicidio di Duccio Dini.
Per gli arrestati odierni le accuse sono di omicidio volontario, e per due di loro, padre e figlio, alla guida di due rispettive vetture, anche del tentato omicidio del 43enne macedone, vittima prescelta dal commando rom.
Il procuratore capo di Firenze, Giuseppe Creazzo ha voluto ringraziare la famiglia di Duccio Dini.
