Istituire in Liguria un garante dei diritti dei detenuti. La richiesta è stata avanzata da Ramon Fresta, portavoce della Conferenza regionale volontariato Giustizia Liguria ed ha subito scatenato una serie di discussioni e di critiche. Donato Capece, segretario generale del Sindacato autonomo di Polizia penitenziaria Sappe ha sottolineato come un Garante dei detenuti in Liguria non serva, in quanto sono decine le figure professionali e politiche che possono accedere in qualsiasi momento in carcere per vedere quel che succede. Per Capece vi è il sospetto che dietro a questa ipotesi vi sia più una compensazione politica per qualche candidato ‘trombato’ alle elezioni, che non una reale necessità. Il segretario del Sappe ha poi sottolineato come ai detenuti in Liguria siano garantiti diritti e tutele, con un impegno di agenti penitenziari, magistratura, avvocati e associazioni di volontariato e servirebbero semmai interventi per fermare la spirale di violenze nei confronti degli agenti penitenziari. Sulla questione è intervenuto anche il consigliere regionale imperiese della Lega Alessandro Piana, che ha sottolineato la necessità prima di tutto di istituire un garante per le vittime dei reati, invece di creare un ennesimo soggetto a tutela di chi i reati li commette. Piana ha poi ricordato le difficoltà in sui si trovano ad operare gli agenti di Polizia penitenziaria, che spesso non vedono riconosciuti turni di riposo e straordinari.
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