È partito alle 11.30 da Milano Centrale il primo viaggio in Frecciarossa con connessione internet a bordo. Non velocissima, ma con una copertura continua che consentiva comunque di controllare la posta e visitare le home page dei giornali: senza intoppi per i Pc, piuttosto bene per gli Ipad, ma con qualche problemino in più per i mac. Il viaggio sperimentale Milano-Bologna -- cui hanno preso parte oltre i giornalisti anche Mauro Moretti amministratore delegato di Ferrovie dello Stato e Franco Bernabé amministratore delegato di Telecom Italia - è stato un test in attesa dell'avvio della connessione su tutti i Frecciarossa della linea Torino-Milano-Roma-Napoli, previsto per il 12 dicembre prossimo. Il servizio, hanno spiegato i tecnici Telecom, migliora la ricezione dei telefoni cellulari (senza le fastidiose interruzioni in galleria) e consente di utilizzare smartphone, ipad e chiavette USB collegate sulla rete 3G, anche attraverso il sistema WI-FI di treno. La connessione Wi-FI solo per il primo mese avrà un costo simbolico di 1 centesimo, più che altro legato agli obblighi di identificazione dei clienti che comportano la registrazione della carta di credito, poi sarà a pagamento.
L'operazione, realizzata in accordo con Telecom Italia, è costata in tutto circa 100 milioni di euro - 50 per le infrastrutture e 50 per le apparecchiature a bordo - e ha visto l'installazione di 74 nodi per la ripetizione del segnale UMTS e la dotazione di 60 Frecciarossa degli strumenti necessari (un'antenna e un dispositivo di ripetizione del segnale su ogni carrozza). Un progetto complesso, ha spiegato Bernabé, le cui difficoltà erano legate soprattutto all'orografia del territorio, al gran numero di gallerie e all'adeguamento delle prestazioni all'elevata velocità del treno.
"Migliorando il servizio di telefonia a bordo e offrendo la possibilità di essere sempre on line -- ha detto Moretti -- rispondiamo alle esigenze lavorative e di intrattenimento dei nostri viaggiatori. Siamo sicuri che i nuovi servizi saranno un motivo per far scegliere a una quota sempre più alta di viaggiatori il treno rispetto agli altri mezzi di trasporto".
