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M. SALVI (attribuzione) – Stramberie proprie, 10 pezzi per pianoforte. (1878)
Giancarlo Simonacci, pianoforte
La composizione “Stramberie proprie” a firma di Paolo Salvi fa parte dei manoscritti inediti depositati presso il Museo degli Strumenti Musicali di Roma. Commenta Giancarlo Simonacci: “Eccoci qui giunti ad un giallo musicologico: chi è colui che sul manoscritto di Stramberie proprie, si firma Paolo Salvi (la data della composizione è del 20 Febbraio 1878, Bergamo), visto che il nome di questo compositore non appare in nessun dizionario? Si potrebbe congetturare che Paolo Salvi, è quel Matteo Salvi, nato a Bergamo nel 1816 e morto nel 1886; allievo di Donizetti, del quale completò l'Opera Il Duca d'Alba, diresse l'Istituto Musicale di Bergamo dal 1877 al 1879, fu autore di melodrammi, messe e pezzi pianistici; quindi Paolo Matteo salvi? L'ipotesi non è trascurabile viste alcune coincidenze; comunque la professionalità e un certo fascino discreto emergenti da queste Stramberie proprie, enunciano il prodotto di un autore di solidissima preparazione, sia esso Paolo o Matteo. Che Matteo, lui così serio, si sia nascosto dietro il nome di Paolo, visto il dilagare di ballabili e marcette che fuoriescono incontenibili da queste Stramberie? Eh già, l'Autore non ha neanche l'ardire se quel brano è un valzer, o tal altro è una Polka, o l'altra ancora è una impertinente marcia; ma tutto è così evidente, ad onta di quel sobrio termine «proprie», che parrebbe escludere qualsiasi diffusione pubblica, di un lavoro scritto a completa utilizzazione personale.
I 10 pezzi che costituiscono l'intero ciclo delle Stramberie proprie, così si succedono:
1) Romanza
2) Romanza (Intermezzo) (06:19)
3) Valzer (08:32)
4) Valzer (12:42)
5) Valzer (14:14)
6) Polka (16:37)
7) Polka (18:35)
8) Polka (21:13)
9) Marcia (23:39)
10) Marcia (25:55)
Le indicazioni dei titoli dei brani sono mie, perché nell'Autografo, oltre a qualche sparuto segno dinamico, nulla risulta in proposito”.
Giancarlo Simonacci
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