Si è svolta questa mattina, presso la sede del Comando Provinciale Carabinieri di Vercelli, la tradizionale cerimonia della “Festa dell’Arma”, alla presenza delle massime autorità cittadine e provinciali, dei gonfaloni della Provincia e dei Comuni insigniti di medaglie al valore, di una rappresentanza delle associazioni combattentistiche e d’arma nonché di alcune classi di scuole primarie della città.
L’evento è stato preceduto dalla posa di una corona al monumento ai Caduti dell’Arma, tra i quali l’Appuntato Salvatore Vinci, eroicamente caduto in provincia di Vercelli nel 1989.
Il Comandante Provinciale, Col. Emanuele Caminada, ha tenuto un’allocuzione in cui ha evidenziato le attività salienti che hanno caratterizzato l’operato dell’Arma negli ultimi 12 mesi: il video che offriamo ai Lettori riporta integralmente l’intervento del Comadante.
E’ seguita la consegna di elogi a militari di vari Reparti della Provincia, distintisi per operazioni di servizio nel corso dell’ultimo anno: le motivazioni sono illustrate al termine dell’articolo e la gallery fotografica messa a repertorio ritrae tutti i premiati.
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Ecco una sintesi dei risultati operativi conseguiti nell’ultimo anno dai Carabinieri della provincia di Vercelli.
I Carabinieri del Comando Provinciale di Vercelli perseguono circa il 70% dell’intera delittuosità provinciale.
Nel corso dell’ultimo anno in provincia l’Arma ha proceduto per 3.417 reati, dato che è in linea con quello dell’anno precedente.
L’attività di contrasto porta a scoprire un reato su tre (32% rispetto al dato nazionale pari al 25%).
Le persone deferite all’autorità giudiziaria sono 1.387, di cui 117 in stato di arresto, il 23,07 % risulta straniero.
Il 34% dei reati perpetrati sono contro il patrimonio, (dato nazionale 40% ).
I furti rappresentano il 32,25 % del totale dei delitti, di questi circa il 10% risultano scoperti, dato di gran lunga superiore se rapportato al dato Nazionale (+5,43%).
L’attività di contrasto ha permesso di identificare oltre 100 soggetti.
Circa il 17 % dei reati perseguiti dall’Arma in provincia è rappresentato dalle truffe e frodi informatiche, nuovo fronte del crimine che trova spazio nelle nuove abitudini quotidiane degli acquisti on-line.
Un fenomeno in costante crescita, che ha indotto i nostri militari a un intenso approfondimento professionale sulle tecniche investigative e repressive conseguendo risultati efficaci, tenuto conto che l’attività investigativa ha permesso di perseguire oltre 22 % dei delitti commessi, un dato ben superiore al dato Nazionale (+7,4%) e di identificare, con conseguente deferimento all’Autorità Giudiziaria, 177 autori di reato.
Per quanto concerne:
- contrasto agli stupefacenti sono stati deferiti all A.G. n. 40 soggetti, in linea con l’anno precedente.
Sono stati sequestrati complessivamente circa 3 kg di sostanza stupefacente;
- i reati perpetrati dai minori, nr 42 sono i soggetti deferiti all’ A.G. in linea con l’anno precedente;
- la sicurezza stradale è stato registrato un calo dei sinistri stradali (n. 173 rispetto n.194) in calo il numero dei soggetti sorpresi alla guida sotto gli effetti dell’alcool o della droga (56 contro i 92 anno precedente).
L’ATTIVITA’ PREVENTIVA
Negli ultimi 12 mesi sono stati comandati oltre 17.000 servizi preventivi (in media 46 servizi al giorno) nel corso dei quali:
- sono state identificate oltre 53.000 persone;
- sono stati controllati circa 40.000 veicoli
Particolare attenzione è stata rivolta al contrasto dei reati cd. di violenza di genere (maltrattamenti in famiglia ed atti persecutori). Le norme contenute nel cd. “codice rosso” hanno impegnato in prima linea tutte le Stazioni Carabinieri della Provincia per contrastare efficacemente tale fenomeno e per garantire una costante e discreta vigilanza nei confronti delle vittime.
Negli ultimi 12 mesi, rispetto al medesimo periodo, si sono registrati:
- 43 reati di atti persecutori (+160%)
- vittime straniere circa 12%;
- 63 reati di maltrattamenti in famiglia (+124,24%) contesto straniero 15%.
- Dei 92 soggetti deferiti per tali deprecabili violenze (16% stranieri) ben oltre 80% sono stati sottoposti a misure restrittive della propria libertà
È lecito supporre che il rilevante incremento dei reati di genere sia frutto di una maggiore propensione a denunciare da parte delle vittime, le quali percepiscono l’incremento deciso dell’attenzione di tutte le Istituzioni verso tali deplorevoli fenomeni oltre alla concreta volontà di perseguirli con assoluta sensibilità e priorità.
Al riguardo, di vitale importanza sono le iniziative per prevenire e contrastare le truffe e i furti ai danni di anziani, nel cui ambito i Comandanti di Stazione hanno continuato a promuovere, grazie anche alla collaborazione di parrocchie e associazioni, una serie di incontri informativi a favore delle singole comunità (...).
Testo completo su www.vercellioggi.it .
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