Poco senso civico e carenza di adeguati controlli del territorio fanno della Città di Favara, probabilmente una Repubblica autonoma, infatti non si arrestano i comportamenti illeciti che alcuni cittadini compiono ai danni della collettività. Da Lunedì scorso l'A.C ha disposto in tutto il territorio, il posizionamento dei cassonetti per la spazzatura, nelle zone che ne sono sprovviste. Giovedì 04, in Via Francesco Crispi, alcuni residenti non avevano accettato la presenza dei nuovi bidoni ed in segno di protesta li avevano ribaltati. Tempestivo, allora, l'intervento dell'Amministrazione che aveva fatto rimettere a posto i cassonetti ed annunciato maggiori controlli degli organi preposti. Ieri, Venerdì, diversi cittadini ci hanno segnalato un fatto singolare accaduto in Viale Pietro Nenni, " alcuni dei nuovi cassonetti collocati il giorno prima sono spariti". Recandoci sul posto abbiamo constatato come dei contenitori resti solo la traccia segnata sul manto stradale come previsto da planimetria. La sparizione di questi cassonetti va ad aggravare la ancora non ottimale presenza di un numero adeguato di bidoni. Infatti percorrendo nelle ore notturne alcune zone cittadine interessate alla ricollocazione, si notano ancora cassonetti stracolmi e sacchetti lasciati in strada. Ne servirebbero degli altri. Ed intanto, la nostra troupe, trovandosi di fronte a Piazza della Pace non ha potuto non notare la ripetizione dell'ennesimo atto vandalico che ignoti hanno commesso all'interno del luogo di aggregazione pubblica. Uno dei pochi giochi per bambini che era ancora integro è stato divelto e danneggiato. Piazza della Pace non è nuova ad atti del genere, ultimo in ordine di tempo balzato agli onori della cronaca è avvenuto lo scorso 11 Aprile quando alle prime luci dell'alba, ignoti avevano appiccato il fuoco al gazebo in legno che ospitava i servizi igienici. Il ripetersi di azioni vandaliche comunque sottolinea la scarsa azione repressiva di comportamenti illeciti che però a Favara rappresentano la normalità. Diversi anche i cocci di vetro sparsi sul lastricato e nelle aiuole della Piazza, luogo quest'ultimo che nonostante i segnali di divieto, viene percorso normalmente dai ciclomotori condotti dai ragazzi che lo frequentano. Innumerevoli gli appelli al rispetto delle regole che negli anni gli amministratori favaresi hanno lanciato alla cittadinanza, parole che però non hanno sortito nessun effetto. Forse è arrivata l'ora di iniziare con i fatti? A questa domanda noi non possiamo dare una risposta, per questo ci sono gli organi preposti.
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