Si è chiusa ieri sera la campagna elettorale “bolognese” di Stefano Bonaccini,che questa sera, invece, terra’ il suo intervento finale a Forlì, prima del silenzio elettorale. In un Arci Benassi strapieno, il candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione era accompagnato dal segretario dem Nicola Zingaretti e da dirigenti e amministratori locali.Ritrova il proprio orgoglio il popolo del PD all’ingresso del segretario nazionale Nicola Zingaretti. E poi, pochi minuti dopo, stesso entusiasmo per il governatore in carica e candidato presidente Stefano Bonaccini. Le 1.500 persone presenti alla sala dell’arci Benassi,per la chiusura della campagna elettorale bolognese del PD, applaudono in piedi l’arrivo dei due leader,accompagnati da dirigenti,amministratori locali e candidati consiglieri. Tutti insieme,compatti, consapevoli che sta arrivando il rush finale,che tutto si gioca nelle prossime 48 ore. E su un’idea di Emilia Romagna basata sui contenuti non sull’odio,come ricorda ZingarettiLa fuga del papeete dello scorso agosto è stato il riconscimento di una sconfitta,la lega ora semina la cultura del disprezzo-dice il segretario dem,portando sul palco anche Chiara,21 anni,la ragazza aggredita a Modena mentre stava facendo volantinaggio per il Pd. . Questa volta è toccato a me, l'altro giorno al ragazzo tunisino accusato di spacciare e prima a un giovane dislessico,messo alla gogna dall'ex ministro dell'Interno-ricorda Chiara.Ultimo a salire sul palco Bonaccini che ironizza sullo show dei campanelli di Salvini e invita apertamente l’elettorato,indecisi, 5 stelle e sinistra estrema al voto disgiunto,sottolinenando la scelta di alcuni consiglieri regionali pentastellati.
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