Video: Riccardo Tappo
EGLE SOMMECAL
Chitarra alla mano, Egle Sommacal è sicuramente un monumento del rock Italiano e non solo.
Egle è un “working class hero” del rock, è una di quelle figure che schive non appaiono sotto i riflettori del Jet Set “marchettaro” italiano, ma preferisce star nelle retrovie , dove si produce e si suona per davvero.
Chitarrista dei Massimo Volume e degli Ulan Bator, è uno che non ha bisogno di perdersi in parole ed apparizioni perché a tutto questo preferisce far suonare una Sei Corde su un palco, instaurando un rapporto intimo tra se e l’ascoltatore.
Da solista Egle ha pubblicato nel 2007 per la Unhip records il suo primo album , dal titolo Legno. Il disco è interamente strumentale e suonato con la sola chitarra acustica. Due anni più tardi, sempre per la Unhip records, ha inciso il secondo disco, Tanto Non Arriva, orientato sul dixieland e sul blues dove, alla propria chitarra elettrica, si accompagna una sezione di fiati, tra sax, trombe e tromboni.
Nel 2008 ha partecipato alle incisioni di Pontiac, storia di una rivolta, audiolibro digitale con testi di Wu Ming 2 e illustrazioni di Giuseppe Camuncoli e Stefano Landini. Nel novembre del 2014 esce il suo ultimo lavoro, Il Cielo si sta Oscurando, accompagnato da un lungo tour italiano. “Questo ultimo è un disco influenzato dalla musica minimale americana, con rimandi alla musica classica, che ha preso forma da un esercizio di trascrizione per chitarra acustica delle partiture di pianoforte di Philip Glass, esercizio diventato presto un mondo nuovo, fatto di dinamiche e posizioni mai esplorate. C’è un senso di oscurità che si insinua nei nove brani di questo album, che sembra composto con quei colori plumbei anticipatori di un temporale, della gravità che lo accompagna.
Registrato in presa diretta, questo è un disco che rimane addosso, nella sua scarna complessità, nei suoi intrecci circolari che caratterizzano sempre più lo stile chitarristico e compositivo di Egle. Il cielo si sta oscurando, per cui copritevi. O aspettate che il temporale vi cada in testa.”
Ещё видео!