Golpe in Turchia, cittadini in tumulto pro e contro Erdogan, ore di panico e terrore per i turisti costretti a barricarsi in casa. I microfoni di Fanpage hanno intervistato telefonicamente Marco, un turista 23enne andato a trovare amici dell’Erasmus passato. Marco ai nostri microfoni ci ha raccontato che il golpe sia stato intuito dai cittadini turchi dopo la chiusura del ponte del Bosforo: “siamo stati chiamati e avvisati di tornare subito a casa, ma prima di andare a comprare provviste perché sarebbe potuto scattare il coprifuoco”. Marco insieme a dei suoi amici, tutti i nazionalità diversa si è recato al market sotto casa dove ha trovato oltre 50 persone intente a fare provviste. La comitiva di Marco è stata costretta a barricarsi in casa da dove udivano elicotteri, caccia bombardieri e rumori di spari e missili. Abbiamo chiamato Marco anche durante la conferenza stampa del presidente turco Erdogan che annunciava il fallimento del golpe, ma nel frattempo i rumori di una guerriglia militare non erano ancora cessati.
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