Il 17 ottobre 2015 si è svolta la finale nazionale dell’ottava edizione di Ediltrophy, la gara nazionale di arte muraria che, come ogni anno, chiude il SAIE di Bologna. La manifestazione, nata nel 2008, è promossa e organizzata dal Formedil (Ente nazionale per la formazione e l’addestramento professionale in edilizia), il SAIE (il Salone internazionale dell’edilizia) e l’Iple, la Scuola Edile di Bologna, con il patrocinio dell’Inail e del Consiglio nazionale geometri e geometri laureati, del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori e la partnership di Andil, l’Associazione nazionale degli industriali dei laterizi,
La vittoria quest’anno è andata per la categoria senior a Massimo D’Avanzo e Domenico Di Bari dell’Edilscuola Puglia. Al secondo posto abbiamo la Sicilia con Rosario Dinoldo e Salvatore Nasello della Scuola Edile Panormedil – CPT Palermo, mentre al terzo posto si piazza il Veneto con Carlo Fagherazzi e Sebastiano Manente per la Scuola edile di Venezia.
Tra gli junior sono stati dichiarati vincitori i partecipanti della Scuola Edile Andrea Palladio di Vicenza, formata da Manuel Calgarotto e Giorgio Romare. Al secondo e terzo posto si posizionano rispettivamente i pugliesi del Formedil Bari Pietro Amoruso e Nicola Sforza e la squadra del Lazio di Emanuele Perciballi e Angelo Sordilli, entrambi della Scuola Edile ESEF-CPT Frosinone.
Il premio speciale dedicato alla qualità e la sicurezza sul lavoro è andato al Friuli Venezia Giulia, in particolare alla squadra junior della Scuola Edile di Gorizia formata da Leonardo Bulfone e Thaqi Nuhi.
I vincitori si sono cimentati con due differenti manufatti altamente innovativi: una panchina rotonda in laterizio faccia vista, riservato agli junior, e un sistema di muratura dalle caratteristiche antisismiche innovative per i senior. Questo secondo manufatto prevede l’inserimento di giunti deformabili all’interno della muratura, atti a ridurre significativamente il danneggiamento del pannello murario dovuto alle deformazioni ad essa imposte dal telaio durante eventi sismici e a migliorare la risposta globale della struttura in cemento armato. Si tratta di un progetto ideato da un team di ricercatori dell’Università di Padova e da ANDIL nell’ambito del progetto europeo di ricerca INSYSME (Innovative Systems for earthquake resistant masonry enclosures in rc buildings), che vede coinvolti enti, università e imprese di sette paesi della Comunità Europea e della Turchia. E’ uno dei tanti progetti internazionali portati avanti dal Formedil, come il programma Build up Skills I-Town, promosso per far crescere il livello delle costruzioni italiane e investire sul medio-lungo periodo nella costruzione di profili professionali in grado di raccogliere la sfida della sostenibilità ambientale ed energetica delle costruzioni.
Le migliori realizzazioni saranno donate a enti pubblici locali come iniziativa di solidarietà.
Alla gara hanno partecipato 20 squadre selezionate dalle gare regionali e provinciali, 9 formate da muratori esperti e 11 di giovani per un totale di 40 operai dell’edilizia.
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