Firenze, 12 gennaio 2021
LECTURA DANTIS FIRENZE 2021 – ERMINIA ZAMPANO
Dalla “Divina Commedia” trascritta e miniata dal pittore fiorentino Attilio Razzolini nel 1902. In occasione delle celebrazioni del settecentesimo anniversario della morte di Dante Alighieri (1265 – 1321) dalla città che gli dette i natali, di cui disse: «... I' fui nato e cresciuto / sovra 'l bel fiume d'Arno a la gran villa» (Inferno, XXIII, 94-95).
Inferno, Canto XII – Dante e Virgilio arrivano ad un luogo scosceso che porta al settimo cerchio, di cui il Minotauro è il custode. Alla loro vista la bestia vuole impedire il loro passaggio, ma i due poeti riescono a sfuggirgli e a scendere sui sassi del dirupo. Virgilio spiega a Dante l’origine della frana, dovuta al terremoto avvenuto alla morte di Gesù e gli poi mostra il Flegetonte, il fiume di sangue bollente in cui sono immersi i violenti contro il prossimo, tra cui i tiranni. Sulle rive del fiume si vedono correre migliaia di centauri. Il poeta latino chiede al centauro Chirone di trasportarli sulla riva opposta del fiume e questi incarica il centauro Nesso.
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