TELE ONE: A un mese circa dall’inizio dell’anno scolastico, gli studenti disabili, delle scuole superiori di Palermo e provincia, sono ancora privi dei servizi di assistenza igienico personale e trasporto. Una situazione che ha del paradossale, poiché la mancanza di questo tipo di assistenza impedisce di fatto ai ragazzi una regolare frequenza a scuola.
La vicenda ha suscitato già numerose manifestazioni di protesta che hanno visto come protagonisti del dissenso i familiari degli studenti disabili insieme agli assistenti igienico personali.
Così il primo mese di scuola per i ragazzi disabili di fatto è saltato e contestualmente si è alzata la voce della protesta; le settimane scorse sono state caratterizzate da numerosi sit in e presidi davanti Palazzo Comitini- sede della città Metropolitana- Palazzo delle Aquile- sede del Comune di Palermo e ieri davanti l’Assessorato alla Famiglia della Regione Siciliana in via Trinacria.
Una situazione sfociata in 2 denunce in meno di un anno, nei confronti delle istituzioni, l’ultima presentata dagli assistenti igienico personali insieme ai genitori degli studenti circa 15 giorni fa.
Assistenti igienico personali che hanno visto in bilico anche il proprio futuro lavorativo, si era ipotizzato che una parte di loro potesse essere sostituita dai collaboratori scolastici, ipotesi almeno al momento superata.
Ieri durante la protesta degli assistenti in assessorato, anche una telefonata arrivata a Donatella Anello responsabile dello Slai Cobas per il “Terzo Settore” dalla segreteria di Laura Boldrini, presidente della Camera dei Deputati, nella quale ha affermato l’Anello: “E’ stata espressa sorpresa per il mancato avvio del servizio e congiuntamente è stato ribadito il sostegno ad una lotta per un servizio essenziale”.
Portabandiera di questa surreale vicenda è Ivan Schiera, studente disabile dal sorriso contagioso e dalla battuta pronta, più volte presente alle proteste per rivendicare il diritto allo studio, il giovane l’anno scorso non riuscì a frequentare i corsi scolastici, causa forza maggiore in assenza di trasporto, già dal mese di gennaio.
