Il candidato del centrosinistra e del Terzo Polo Alessio D'Amato ha chiuso la campagna per le regionali del Lazio, con una manifestazione a Roma. A margine dell'evento, sia il diretto interessato che il governatore uscente Nicola Zingaretti hanno lanciato un appello agli elettori del Movimento 5 Stelle, per fermare la preannunciata vittoria del centrodestra. Hanno chiesto cioè che i sostenitori pentastellati facciano voto disgiunto, scegliendo la lista M5S, ma dando la preferenza a D'Amato come candidato per la presidenza. In piazza a sostenere l'attuale assessore alla Sanità laziale c'erano tra gli altri il sindaco di Roma Gualtieri, il leader di Azione Calenda, quello dei Verdi Bonelli. Si è rivisto anche l'ex governatore Piero Marrazzo. A creare polemiche, però, è stata soprattutto l'assenza di molti big del Pd, a cominciare dai quattro candidati alle primarie dem, che hanno scelto di chiudere a Milano, con il candidato in Lombardia Majorino, inviando alla piazza romana solo un videomessaggio. D'Amato ha ridimensionato la questione, mentre Calenda ha attaccato: "È una scelta profondamente sbagliata".
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