La nord est del Corno Piccolo è una cresta che sale dal versante teramano del Gran Sasso fino alla vetta omonima.
Le difficoltà non vanno mai oltre al IV+ anche se l'esposizione è sempre molto presente.
Relazione:
Per l'avvicinamento si parte dai Prati di Tivo dai quali si sale, o tramite la cabinovia o il sentiero, fino alla Madonnina. Da lì si continua sul sentiero per il Franchetti e, appena trovato un paletto di ferro sulla destra, si sale per prati molto ripidi fino all'attacco della via , un ampio terrazzo affacciato sulla Valle delle Cornacchie (45 min con la funivia o 1.45h con il sentiero)
L1: si sale per il diedro aperto che poi diventa un camino molto liscio (IV+, 50mt, 2 chiodi,)
L2: si continua e dopo un breve risaltino di un paio di metri si sale per il secondo camino (IV, 40mt,1 chiodo ed una clessidra).
Da qui si continua in conserva lungo la cresta effettuando un esposto traversino (II+) e si fa sosta su spuntone.
L3: si continua sul filo di cresta con passaggi di III-III+ proteggendo con friends e nuts e si fa sosta su spuntone e friend (III+, 30mt).
Da qua si continua in conserva (esposto) fino all'antecima dalla quale eventualmente si continua fino alla vetta del Corno Piccolo (III), noi invece siamo scesi sulla destra verso il Canale di Mezzo dal quale ci siamo calati con quattro soste tutte ben attrezzate fino ad arrivare poco sopra al Sentiero Ventricini. Da li si può continuare sulla destra fino alla Madonnina e poi per il sentiero fino alla base della funivia o scendere i ripidissimi prati sottostanti in direzione del parcheggio.
Dati Tecnici:
Difficoltà: EE+, AD+, IV+
Dislivello arrampicata: circa 300mt
Tempo: 8-9h
Considerazioni: malgrado la difficoltà che non supera mai il IV+ ed i vari tratti in conserva questa è una via abbastanza impegnativa sia per il tempo che per la forte esposizione in cresta. Non la consiglio ad una cordata alle prime armi come spesso si legge sul web.
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