“Abbiamo una visione completamente differente rispetto all’attuale amministrazione comunale guidata da Abramo, abituata non a governare ma a comandare la città di Catanzaro. Il modello di amministrazione che perseguiamo è fondato su etica e morale che per noi rappresentano punti fermi e non punti di vista come invece accade per l’Amministrazione in carica attualmente”.
Questi alcuni dei passaggi e degli affondi di quattro consiglieri comunali di Catanzaro che hanno comunicato alla stampa e di riflesso alla cittadinanza di avere intrapreso un percorso comune in vista delle amministrative della prossima primavera. Essi sono Roberto Guerriero, Vincenzo Capellupo, che rappresentano da quattro anni l’opposizione in consiglio comunale, ai quali si sono aggiunti Sergio Costanzo e Marco Polimeni, espressione fino a poco tempo addietro di un’area politica opposta al centrosinistra ma fortemente delusi dal lavoro della Giunta Abramo definita inadeguata e non più espressione del volere della comunità.
“27 assessori in quattro anni, questo è ciò che ha fatto Abramo per garantirsi la governabilità, non riuscendo a risolvere problematiche serie come lo spopolamento del centro storico, pavoneggiandosi invece dietro la sterile propaganda di presunti grandi eventi fini a sé stessi. Inaugurazioni in pompa magna come del lungomare di Giovino ma ora- sostengono i consiglieri- l’erba è già alta e la viabilità è difficile. Interi quartieri, spesso quelli più periferici, sono dimenticati ed abbandonati a sé stessi, privilegiando la logica del sistema di potere in grado di garantire la governabilità attraverso il cambio di ruoli, con il solo traguardo di avere definitivamente stancato e scollato i cittadini ed averli allontanati dalla partecipazione politica. Noi non ci stiamo a vedere una città sempre più decadente, in cui continuano lavori lentissimi, a partire dalla viabilità, all’ambiente, all’igiene, al servizio carente nella differenziata fino ad arrivare al problema strutture sportive e stadio. Lontani dalle logiche clientelari, vorremmo dare alla città possibilità di rinascere, di crescere, di scegliere i propri rappresentanti senza timori mediante un percorso virtuoso ed alternativo, basato sulla coerenza e sulla continuità, riconsegnando speranza e stimoli ad una cittadinanza poco motivata e delusa dal modello del duo Abramo-Tallini, che ha spogliato ed inaridito un territorio dalle grandi risorse”.
Manuel Soluri
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