L'11 agosto 1676; l'allora trentunenne, suor Maria Crocifissa Concezione (nome monastico della nobile Isabella Tomasi) sarà autrice, suo malgrado; di ciò che passerà alla storia come:
"La lettera del Diavolo".
Secondo la tradizione, la monaca benedettina; fu obbligata sotto l'influsso maligno di Satana stesso a scrivere una lettera destinata a Dio; in cui gli si chiedeva, di essere meno clemente e misericordioso, verso i peccati degli uomini. Ma quando la religiosa si accorse del contenuto del manoscritto e a chi era destinata, si rifiutò di firmare con il proprio nome sostituendolo con "OHIMÈ". Per questo verrà punita dai demoni e ritrovata nella sua cella; priva di sensi e con la parte sinistra del volto sporca di inchiostro.
Il vero mistero del messaggio è che fu scritto con caratteri sconosciuti e l'unica che ha suo dire, conosceva il vero significato del contenuto, era suor Maria Crocifissa stessa, che però lo terrà celato fino al giorno della sua morte.

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