Il 61% non è mai andato dal proprio medico per segnalare segni o sintomi come sangue nelle urine o bruciore durante la minzione. Il 34% non sa qual è lo specialista che si occupa di questa patologia, soltanto il 52% sa che la causa principale è il fumo mentre quasi il 50% è convinto che il principale fattore di rischio sia la predisposizione genetica. Sono alcuni dei dati emersi dal sondaggio condotto da Nume Plus nell’ambito del progetto U-Change su 1.000 persone dai 18 anni in su con l’obiettivo di capire quanto ne sanno i cittadini sul tumore della vescica.
Una fotografia che rende evidente come su questo tipo di tumore ci sia poca consapevolezza e conoscenza. Proprio con l’obiettivo di analizzare l’attuale modello di cura per il tumore della vescica, identificarne le criticità e disegnare un futuro modello di cura è nato il progetto U-Change ideato e realizzato da Nume Plus di Firenze con il contributo non condizionante di Astellas Pharma SpA cui hanno partecipato 21 esperti tra clinici, pazienti e istituzioni. In questo video ne parlano Edoardo Fiorini, presidente APS Associazione PaLiNUro, e Stefano Remiddi di Nume Plus.
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