IMPIEGATO L'ELICOTTERO PER INDIVIDUARE LE BASI LOGISTICHE DEL RICICLAGGIO
Avevano seminato il terrore tra i comuni di Palo del Colle e Bitonto rubando numerose autovetture di grossa cilindrata che poi nascondevano nelle campagne circostanti tra gli uliveti del nord barese. Una volta lì, indisturbati, cannibalizzavano le auto per poi rivendere le parti nel mercato nero dei pezzi di ricambio o, quando ciò non era possibile, procedevano con il noto fenomeno del "cavallo di ritorno" previo contatti con i rispettivi proprietari.
E' quanto hanno scoperto i Carabinieri della Compagnia di Molfetta che, grazie al supporto aereo di un elicottero del Nucleo di Bari, hanno portato a termine un'operazione conclusasi con l'arresto di un 18enne, un 21enne e un 33enne, tutti di Bitonto, accusati di ricettazione e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Fondamentale è stato l'impiego dell'elicottero dell'Arma che tramite accurati voli di ricognizione è riuscito ad intercettare dall'alto alcune auto nascoste tra gli ulivi individuando con precisione il luogo dove poi si sarebbero recati i malfattori. I tre infatti, giunti in loco a bordo di un'auto "pulita", si stavano per mettere "al lavoro" procedendo allo smontaggio o al traino di ben tre auto rubate nei giorni scorsi quando è scattato il blitz dei Carabinieri che li hanno bloccati. Vistisi accerchiati, hanno tentato la fuga, ma il loro tentativo di resistenza è stato reso vano dai militari che hanno precluso loro ogni via di fuga. Le auto inoltre, private di tutti i pezzi, vengono poi abbandonate nelle stesse campagne, per cui sovente si trovano carcasse e pezzi vari sparsi con conseguenti danni ambientali. Dopo la convalida dell'arresto, su disposizione dell'A.G., il 33enne e stato collocato ai domiciliari mentre i due complici rimessi in libertà.
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