Emergenza Covid, il nuovo Dpcm fa alzare la guardia. Il rischio contagio e un incremento dei nuovi casi affetti da coronavirus non permettono di fare altro che fissare le nuove restrizioni. Tra le misure al vaglio del governo, in vista del nuovo Dpcm, infatti, c’è anche l’ipotesi di fissare a trenta il numero massimo di partecipanti a ricevimenti per nozze e battesimi. Una seconda ondata del virus sarebbe distruttiva sotto ogni punto di vista, così si fa largo il nuovo Dpcm. Il divieto di assembramenti e l’uso obbligatorio delle mascherine rimangono i pilastri portanti di una struttura che non può concedersi uno sbilanciamento: “Si possono programmare cerimonie molto intime, rimandando al prossimo anno il wedding party con un maggior numero di persone”. (). Queste parole vengono riportate da Il Messaggero e a parlare è Enzo Miccio, wedding planner delle star e noto volto televisivo, che aggiunge: ” per alcune delle mie spose ho organizzato ricevimenti in casa, rinviando al 2021 la festa”. Cerimonie e festeggiamenti ridotti alla stretta cerchia dei più intimi: Abbiamo previsto esclusivamente il family table, con sposi, genitori e testimoni. Ormai, stiamo convivendo con l’emergenza sanitaria e le sue regole: distanziamento, mascherine, niente buffet, niente musica”. (). “Nei luoghi privati il titolare, sia che trattasi di abitazioni familiari o sedi associative, può consentire l’accesso a un massimo di dieci persone diverse dal proprio nucleo familiare risultante dall’anagrafe comunale. Per assicurare il rispetto di tale prescrizione gli incaricati dalla pubblica autorità potranno in qualsiasi momento chiedere l’accesso e procedere alla identificazione dei soggetti presenti nell’immobile”. Il 15 ottobre, dunque, saremo messi di fronte all’ufficialità del nuovo documento. Uno stop anche alla ‘movida’, con il divieto di assembramento davanti ai bar dalle 21 e chiusura di locali e ristoranti anticipata alle 24. Strette previste per sport da contatto e un rafforzamento dello smart working. (Continua a leggere dopo le foto). E sulla bozza del nuovo Dpcm si legge: “I matrimoni possono essere svolti con la sola presenza dei soggetti che devono intervenire secondo le norme dello stato Civile alla celebrazione e non più di dieci invitati. La mancata osservanza della disposizione determina l’invalidità del matrimonio stesso. I funerali devono svolgersi con la presenza contemporanea di non più di quindici persone”. Il ministro Speranza ha ribadito che: “Quando c’è una norma, va rispettata, sono convinto che la stragrande maggioranza aderirà. Lavoreremo con le forze dell’ordine perché questa norma sia rispettata, saranno vietate per tutti. Una cosa è avere un controllo organizzato di fronte ad eventi che si possono costruire, altra cosa è favorire aggregazioni libere dove non ci sono controlli”.
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