#GoodmorningGenova - «Non è nella abitabilità dei bassi la chiave di volta per la riqualificazione del Centro storico di Genova», ne è convinto il sociologo Agostino Petrillo, intervenuto ieri, 30 settembre, al primo incontro pubblico della neonata Rete Centro Storico Genova, «ma nella creazione di realtà culturali e nella valorizzazione di quelle che già ci sono». Numerosi cittadini si sono incontrati in piazza dell'Olivella, sopra il mercato del Carmine, per discutere della modifica al Puc approvata dal Comune quest'estate per rendere abitabili alcuni bassi: «Non siamo d'accordo - dice Andrea Piccardo, commerciante della Maddalena che fa parte della Rete Centro Storico - il rischio è di fare un grosso regalo alla criminalità organizzata. Mi piacerebbe moltissimo che il comune ci ripensasse e facesse un piano di insediamento di attività commerciali, perché così dovrebbe essere utilizzato il centro storico».
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