Reggio Calabria 20 gennaio 2012 - Nella mattinata odierna, i Carabinieri del ROS e del Comando Provinciale hanno dato esecuzione ad un'Ordinanza di Custodia Cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Reggio Calabria, su richiesta della locale Procura Distrettuale Antimafia, nei confronti di 6 indagati per concorso in falsa attestazione in atti destinati all'autorità giudiziaria e falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici, con l'aggravante delle finalità mafiose.
Il provvedimento ha colpito esponenti della cosca PELLE "gambazza" di San Luca e noti professionisti della provincia reggina e di quella cosentina, disponendo la custodia cautelare in carcere del boss PELLE Giuseppe "gambazza" cl. 60 e del figlio PELLE Antonio cl. 87 (entrambi arrestati nell'aprile 2010, nel corso dell'operazione "REALE"), di BARBARO Marianna (moglie di PELLE Giuseppe), dei dottori MORO Francesco e QUARTUCCI Gugliemo, nonché, gli arresti domiciliari dell'avv. CORNICELLO Francesco Marcello, del foro di Cosenza.
E' stato disposto inoltre il sequestro penale della casa di cura per malattie neuropsichiatriche convenzionata con la Regione Calabria, "Villa degli Oleandri" di Mendicino (CS), limitatamente alle quote societarie facenti capo a QUARTUCCI Gugliemo.
L'operazione "REALE 4 -- IPPOCRATE" prende il via dalle conversazioni intercettate nell'inverno del 2010 nell'abitazione di PELLE Giuseppe (sfociate, sotto la direzione della DDA reggina, nelle operazioni "REALE", "REALE 2" e "REALE 3). Come nelle precedenti due, che avevano disvelato i rapporti della cosca con l'ambiente universitario e con il mondo politico locale, anche in quest'ulteriore fase emergono le collusioni con i colletti bianchi, nella fattispecie medici compiacenti e disponibili alla esigenze del boss.
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