Questa mattina Giacomo Olivieri, candidato sindaco di Bari e presidente di Realtà Italia, ha tenuto una conferenza stampa per denunciare la pericolosità delle piste ciclabili baresi. Emblematica quella tra corso Mazzini, corso della Carboneria e via Brigata Regina, che in un tratto presenta 10 accessi su 50 metri di lunghezza. Per Olivieri, così si finisce solo col mettere in pericolo la vita dei ciclisti e dei pedoni incauti che la attraversano. In più, un grosso masso è posto al termine della pista, al centro, diventando un enorme ostacolo per chi vuole percorrerla. Quel tratto inoltre, sembrerebbe funzionante, come dimostra il semaforo acceso dedicato ai ciclisti. Il candidato alle primarie del centrosinistra ha poi parlato della pista sul lungomare Vittorio Veneto, i cui lavori sono stati bloccati dalla Sovrintendenza, di quelli interminabili di via Caldarola a Japigia e delle condizioni nelle quali versa il percorso ciclabile di viale Unità d'Italia, ad appena 5 anni dalla sua inaugurazione. Secondo Olivieri, piste realizzate in questa maniera non incentivano l'utilizzo della bicicletta, sono uno spreco di denaro pubblico e sottraggono inutilmente posti auto.
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