A Pristina, in Kosovo, la cerimonia di cambio al vertice della missione multinazionale NATO, Kosovo Force (KFOR). Si è svolta a Camp “Film City”, alla presenza del Presidente del Kosovo, Hashim Thaçi, del Comandante dell'Allied Joint Force Command di Napoli, Ammiraglio Michelle Howard e del Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Claudio Graziano. Ancora una volta, al comando si parla italiano. Il Generale di Divisione Guglielmo Luigi Miglietta, al termine del suo mandato di tredici mesi, è stato avvicendato dal Generale di Divisione Giovanni Fungo.
L’Italia è tra le principali nazioni che partecipano alla missione KFOR (composta da 31 Nazioni), con oltre 550 militari di tutte le Forze Armate e dell’Arma dei Carabinieri. L’attenzione è rivolta principalmente all’andamento dei lavori di “rivitalizzazione” del ponte di Mitrovica, simbolo di forte divisione inter-etnica tra i serbi e gli albanese, dove i Carabinieri della Multinational Specialized Unit (MSU) garantiscono la sicurezza dell’area.
Altro sito sensibile, nel settore ovest della regione, è rappresentato dal monastero ortodosso di Decane, dove i militari del contingente italiano del Multinational Battle Group-West, sono i primi responsabili della sicurezza.
L’Italia dal 1999 è presente in prima linea in Kosovo e, nel corso dei 17 anni, si sono avvicendati ben 7 Generali italiani al comando di KFOR.
Ascoltiamo il gen. Graziano sul ruolo e la presenza di questo contingente.
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