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Diciotto volte Milan.
Diciotto volte campioni d'Italia.
E così, finalmente, il club rossonero si iscrive al club dei maggiorenni dello scudetto, conquistando con due giornate di anticipo lo scudetto 2010/2011 sul campo della Roma, proprio il club che negli anni recenti ha lottato per il titolo contro l'Inter, senza però mai riuscire a spuntarla.

Ma le casualità non finiscono qui, il Milan torna a vincere il campionato italiano dopo 7 anni di astinenza e lo fa sempre sul campo della Roma dove vinse nel 2004 il suo 17esimo scudetto.

Allora a decidere tutto fu un gol di Schevchenko, che assegnò il titolo al diavolo, mentre oggi è bastato un semplice zero a zero per chiudere la pratica tricolore con ben due giornate d'anticipo.
Il campionato 2010/11 è stato pressoché dominato dal Milan che si è trovato a lottare con Inter e Napoli, il club di Galliani ha però dimostrato sempre una certa superiorità effettiva nei confronti delle dirette concorrenti, superiorità che è andata concretizzandosi negli scontri diretti con le rivali.
Allegri ha centrato il suo primo scudetto al primo anno di panchina rossonera ed entra così di diritto nel club dei Sacchi, dei Capello e degli Zaccheroni, ovvero degli esordienti milanisti con scudetto.

Al termine del 90esimo romano i giocatori rossoneri sono corsi sotto la curva riservata ai numerosi tifosi milanisti e per una mezz'ora circa hanno festeggiato la vittoria finale, lasciando poi spazio ai due artefici ombra del titolo, Galliani e Allegri, a lungo osannati dai proprio tifosi.

Il Milan festeggia il suo scudetto a Roma all'Hotel Parco dei Principi, per partire poi dalla capitale alla volta di Palermo dove l'aspetta il ritorno delle semifinali di Coppa Italia, altro obiettivo dichiarato dei rossoneri che a questo punto cercano la doppietta.

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