L'ingenua che ha fritto l'Ostia consacrata a Trani - 3 Piccoli Passi con Gesù
La prima notizia storica sul Miracolo Eucaristico di Trani è datata 1470. Lo scritto è firmato da Anselmo e Giovanni Adorno, padre e figlio, che di ritorno dalla Terra Santa, passano da Trani, venerano in Cattedrale un pezzo miracoloso del Corpo di nostro Signore. Si riporta il testo: "Una donna molto semplice della città avendo, senza cattiva intenzione tentato di cuocere un'ostia consacrata questa immediatamente si trasformò in un pezzo di carne che si vede ancora oggi". Così, attorno al 1300, una donna ingenuamente ha commesso questo gesto così estremo presso casa sua. Azione che ha permesso al Signore Gesù di manifestarsi nelle sembianze della carne e del sangue reali. A seguito dell'evento straordinario, il Vescovo ha condotto in Cattedrale la reliquia Eucaristica, conducendola a piedi scalzi. Annualmente il Giovedì Santo, lungo le strade di Trani, in segno di riparazione attraverso una processione penitenziale, formata da persone a piedi scalzi il Vescovo ha sempre mostrato al popolo questo sacramentale. Nel 1616 il nobile Fabrizio de Cuneo dona al Capitolo Cattedrale un nuovo e prezioso reliquiario dove inserire il frammento di carne. Il rito esterno subisce delle modifiche nel 1700, con Mons. Davanzati. La processione viene meno della reliquia per essere sostituita dalla SS. Eucaristia, svolgendo il rito il Venerdì Santo. In più si aggiungono delle immagini della passione del Signore condotte a spalla dalle varie confraternite locali. Ogni anno, in Cattedrale, la Domenica delle Palme un predicatore scelto è obbligato a tenere l'omelia sul Sacramento del Corpo e Sangue del Signore citando il Miracolo ed esponendo sull'altare la teca-reliquiario. Padre Pio, negli anni '60, ha invitato i Professori Giuseppe Curci e Felice Spaccucci a fare delle ricerche a riguardo, spronandoli con tale affermazione: "Trani è fortunata perchè per ben due volte il sangue di Cristo ha bagnato la sua terra". Infatti, oltre al segno stretto all'Eucaristia, nel 1480 alcuni pirati hanno praticato un gesto assai forte. Deturpare il naso di un Crocifisso ligneo che, sfregiato sul naso, ha iniziato a sanguinare. Ogni anno il 3 maggio una solenne processione conduce il Cristo dal Santuario della Penisola di Colonna in città cosicché, esposto in una parrocchia, rimane alla venerazione del popolo. Carlo Acutis, agli inizi del 2000, si è recato a Trani per venerare il Miracolo e, il 31 ottobre, così hanno fatto i suoi genitori ed i suoi due fratelli gemelli. La Signora Antonia Salzano Acutis ha donato una reliquia (ex capelli) del figlio nella chiesetta costruita sulla casa dell'evento miracoloso. È nato anche un Gruppo spontaneo che ha intenti eucaristici tra cui il rosario e l'adorazione al Ss. Sacramento.
Video tratto da: VOCEPIÙ
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