A cura di Fabrizio Villa
Se pensavate di aver lasciato alle spalle tutte le strane creature demoniache che popolano la notte di Halloween vi sbagliate di grosso. Questo mese ci tocca correre ancora più forte!
A novembre la costellazione di Perseo fa gli onori di casa. Ben alta in cielo, praticamente allo zenith per tutto il mese, non può che essere notata dalla sua riconoscibile forma a Y. In una delle due braccia c’è la stella Algol, la seconda stella più luminosa della costellazione, e l’occhio della Gorgona Medusa. Anche chiamata stella del diavolo o più propriamente, come il nome fa intuire, Goul. Un essere simile a un mostruoso umanoide; insomma, per farla breve, un mostro non morto. E allora non ci resta che scappare e rintanarci in casa sprangando la porta, oppure, meglio, affrontare a testa alta la stella non morta, osservandola in cielo.
Algol è il prototipo delle stelle denominate variabili a eclisse. Ossia sistemi binari o multipli dove a turno le stelle si eclissano a vicenda determinando la variazione di luminosità in cielo. Nel caso di Algol, distante 93 anni luce da noi, la luminosità apparente varia tra le magnitudini 2,12 e 3,39 ogni 2 giorni, 20 ore e 49 minuti per un periodo di 10 ore, che equivale alla durata dell'eclisse parziale. Quando la stella più piccola eclissa parzialmente quella principale di colore bianco azzurro.
Oltre alla costellazione di Perseo, il cielo di novembre ci delizia con bellissime costellazioni a carattere invernale. A fianco di Perseo è ben riconoscibile la costellazione dell’Auriga e più in basso quella del Toro, con il noto e bellissimo ammasso aperto M45 delle Pleiadi. Se avete un binocolo a portata di occhio, le Pleiadi sono un bellissimo e facile oggetto celeste da osservare. Ma già che ci siete, spostatevi verso la costellazione dell’Auriga perché al suo interno possiamo trovare altri ammassi stellari, più difficili ma altrettanto belli: sono M36, M37 e M38. Tre ammassi aperti, visibili con il binocolo e talvolta sotto cieli bui anche ad occhio nudo.
Sotto alla costellazione del Toro non potete ignorare quella di Orione, riconoscibile dalle tre stelle allineate della cintura e le tre più vicine della spada. Lì, proprio al centro della spada, c'è la grande nebulosa di Orione M42. Che soddisfazione. È ben visibile ad occhio nudo e con un binocolo anche in cieli non particolarmente bui. Buona osservazione di questa incredibile regione di gas dove si formano nuove stelle!
La Luna sarà nuova il primo del mese, al primo quarto il 9 di novembre, Luna piena il 15 del mese e all’ultimo quarto il 23 di novembre, per poi essere ancora nuova quasi esattamente un mese dopo, il primo di dicembre.
Giove splende in cielo in tutta la sua grandezza preparandosi all’opposizione il mese prossimo. E prepariamoci anche noi osservandolo per tutto novembre perché sarà visibile per tutta la notte, culmina al meridiano ben alto in cielo, introno alle 2 ad inizio mese e a mezzanotte a fine mese. Marte, lungo l’eclittica, segue Giove e quindi anch’esso ben visibile ancora meglio per tutta la seconda parte della notte, rosso come sempre. Venere è il pianeta della sera. Al tramonto, in direzione ovest, basso sull’orizzonte, brilla di magnitudine -4. Impossibile non notarlo. Saturno anticipa sempre più il suo tramonto e perciò meglio osservarlo nella prima parte del mese, anche se, tramontando a fine mese intorno alla mezzanotte, risulta ancora visibile dall’imbrunire. Urano è all’opposizione il 17 di novembre nella costellazione del Toro, non lontano dalle Pleiadi. Di magnitudine di poco inferiore alla sesta potrebbe essere visto a occhio nudo in cieli bui e con buona vista. Si può cercarlo con un binocolo o con un telescopio rendendo l’osservazione più semplice. Ma attenzione a non confonderlo con una stella.
Rimanendo confinati nel Sistema solare, novembre è il mese dello sciame meteorico delle Leonidi, il cui picco è tra il 17 e il 18 novembre. Sciame che ha dato in passato spettacolari piogge meteoriche in cielo ed è legato al passaggio ogni 33 anni della cometa 55P/Tempel-Tuttle. La pioggia di meteore di solito è spettacolare quando la cometa torna a farci visita. Il prossimo passaggio sarà nel 2031 ma anche in questi anni di attesa, in generale si potrebbe avere un tasso meteorico piuttosto alto, di circa 100 meteore all’ora. Purtroppo, quest’anno la Luna si mette in mezzo ed essendo in questi giorni di metà mese quasi piena, disturberà le osservazioni rendendo la pioggia di meteore meno evidente e cancellando alla vista quelle più deboli. Non perdiamoci d’animo ed esprimiamo desideri a valanga.
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La Luna e Marte sorgeranno praticamente insieme e prospetticamente vicini la sera del 20 novembre intorno alle 22 e ci accompagneranno tutta notte fino all’alba del 21.
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