Roma (askanews) - E' la seconda tragedia in due giorni: un barcone con circa 400 migranti a bordo è naufragato nel Canale di Sicilia, a circa 100 miglia a sud di Lampedusa, in acque libiche. Secondo quanto riferito dalla Guardia Costiera, ci sono molte vittime, mentre circa 200 sono i migranti tratti in salvo. Ma il bilancio dei morti pare destinato ad aumentare: le operazioni di salvataggio, infatti, proseguono senza sosta.
In un primo momento i cadaveri recuperati sarebbero una ventina, ma le operazioni di soccorso non sono terminate. L'imbarcazione si è rovesciata facendo cadere in acqua gli occupanti. Ad intervenire nella zona ci sono le navi della Marina nell'ambito del dispositivo Mare Nostrum, nonché rimorchiatori e mezzi navali cargo.
L'11 maggio un'altra imbarcazione carica di migranti è affondata al largo delle coste di Tripoli. Il bilancio delle vittime, secondo quanto ha riferito il governo libico, è di almeno 40 morti.
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