Venticinque cadaveri di uomini, età massima 25 anni, chiusi nel gavone di prora: li hanno trovati Capitaneria di porto e Guardia di finanza nel Canale di Sicilia all'interno di un barcone in avaria per la rottura del motore, poi portato a Lampedusa. E' il primo sbarco sull'isola dopo una tregua di oltre venti giorni. Nell'imbarcazione di 15-16 metri erano stipate circa 300 persone: il sovraffollamento, la mancanza d'ossigeno e il caldo sarebbero, secondo le prime ricostruzioni, le cause della morte degli immigrati per soffocamento, che risalirebbe ad almeno due giorni fa. La procura di Agrigento ha avviato un'inchiesta per accertare eventuali responsabilità, e nelle prossime ore i cadaveri saranno trasferiti a Porto Empedocle. Dai superstiti arrivati a Lampedusa emergono particolari terribili sulla traversata: una persona, raccontano, sarebbe stata gettata in mare da altri tre compagni di viaggio, al culmine di un litigio.
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